Una “tavola rotonda virtuale” con i sindaci del comprensorio jonico finalizzata all’approvazione, nelle rispettive Giunte, dello schema di convenzione con l’assessorato regionale alla famiglia, alle politiche sociali e del lavoro, per il sostegno economico alle rette di ricovero nelle case di accoglienza ad indirizzo segreto o strutture di ospitalità in emergenza per donne sole o con figli minori o diversamente abili vittime di violenza. L’iniziativa è stata promossa dal Centro antiviolenza “Al tuo fianco” in occasione della giornata dell’8 marzo “nello spirito della implementazione della sinergia con le istituzioni locali”.
“L’articolo 16 della legge regionale 8 maggio del 2018 – spiega la presidente dell’Associazione, l’avvocato Cettina La Torre – prevede che tale assessorato sia autorizzato a stipulare convenzioni con i comuni o con i liberi consorzi comunali, per l’erogazione di somme per il sostegno economico alle rette di ricovero per donne sole, o con figli minori o diversamente abili, vittime di violenza nelle case di accoglienza ad indirizzo segreto o strutture di ospitalità in emergenza. L’erogazione delle risorse è subordinata alla sussistenza di detta convenzione. Tanti comuni del nostro comprensorio non si sono ancora attivati in tal senso – evidenzia La Torre – e ciò comporta difficoltà enormi ogni qual volta si ravvisi la necessità di collocare una donna in una casa famiglia o in una struttura ad indirizzo segreto per esigenze di tutela della propria incolumità. Le strutture, infatti, hanno necessità che venga garantito il pagamento della retta, da parte del Comune, che spesso, soprattutto in condizione di emergenza, non riesce a reperire le somme necessarie: la stipula della convenzione garantisce il Comune al rimborso delle somme corrisposte per il pagamento di tali rette, fornendo così un considerevole aiuto, e rendendo effettiva una tutela immediata, evitando che si possa arrivare ad estreme conseguenze”.
L’associazione, già da più di 10 anni operativa nel comprensorio Jonico della provincia di Messina (la sede sorge a Furci Siculo) con assistenza a donne vittime di violenza, interviene con proposte fattive a sottolineare come la collaborazione con le Istituzioni per il sostegno alle donne, sia importante e necessaria, e non solo nelle giornate del 25 novembre o dell’8 marzo, ma in maniera continuativa e reale.