Cultura e spettacoli

Al via gli incontri digitali di “Next Generation Series”

Si intitola “Next Generation Series” in nuovo ciclo di appuntamenti digitali ideati dal think-tank Vision, in collaborazione con il Festival Taobuk, con l’obiettivo di guardare a un futuro sostenibile attraverso il dialogo aperto con i protagonisti del nostro tempo.

“Next Generation Series” contiene in sé l’indicazione e l’intenzione di voler guardare alle sfide del presente grazie al punto di vista di importanti osservatori e raffinati analisti, chiamati a confronto per elaborare proposte e soluzioni tanto futuribili quanto concrete.

Sinergia con l’università

Visto il rilievo della materia trattata e l’alta qualità dei relatori, Taobuk ha tradotto la valenza del progetto realizzato insieme a Vision in un’offerta formativa di livello universitario, promuovendo la sinergia con gli atenei attraverso la possibilità di riconoscere crediti formativi a quegli studenti che si iscriveranno sul sito ww.taobuk.it nella sezione dedicata.

Il Calendario di Next Generation Series

2 febbraio

Il primo appuntamento avrà luogo il 2 febbraio con la partecipazione dello storico belga Koert Debeuf, l’intervento di Francesco Grillo e Martina Desole e la moderazione della giornalista Laura Silvia Battaglia. Debeuf, fine analista degli assetti geopolitici e collaboratore del Primo Ministro del Belgio Guy Verhofstadt, concentrerà la sua riflessione sulla stretta relazione tra globalizzazione e tribalizzazione, offrendone una lettura basata su una chiave storico-psicologica e non esclusivamente economico-politica. Sulla scorta del recente saggio Tribalization, Koert Debeuf discuterà dell’insorgere degli spettri di nuovi nazionalismi e fondamentalismi in uno scenario globale di compressione degli spazi democratici.

9 febbraio

Qualità della vita, delle persone e degli ecosistemi: nulla di più attuale si impone al dibattito in un periodo contrassegnato da radicali cambiamenti che hanno rivoluzionato assetti ed abitudini. La riflessione che sarà condotta dall’ex ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, nel corso dell’incontro di Next Generation Series del 9 febbraio, appare come una sfida a governare i cambiamenti ambientali in atto, lavorando a un nuovo modello di “economia per stare bene”, la well-being economy, capace di stare al passo dei tempi. L’evento, moderato da Francesca Paci, vanterà l’intervento di Francesco Grillo, economista e fondatore del think-tank Vision e Federico Fubini, economista e firma di punta del Corriere della Sera.

16 febbraio

La cooperazione tra Paesi, le competenze e le risorse condivise sono strumenti essenziali ed irrinunciabili a livello europeo, come ha dimostrato la crisi dovuta al Coronavirus che si è imposta all’Ue con la forza di un ultimatum. Per essere all’altezza del grande progetto europeo, Sandro Gozi, eurodeputato ed ex Sottosegretario agli Affari europei, racconterà il valore di un impegno transnazionale che unisca cittadini di diversa estrazione geografica all’insegna del medesimo progetto politico, quello di un’Europa unita in cui competenze, informazioni e cooperazione siano un obiettivo comune. L’incontro, in calendario per il 16 febbraio, sarà moderato da Sara Mauri e vedrà l’intervento di Francesco Grillo e Nicola Bellini.

25 febbraio

Ancora un confronto intorno a questioni di stringente attualità per il quarto appuntamento di Next Generation Series, in programma il 25 febbraio, con la moderazione di Marianna Aprile e gli interventi di Francesco Grillo e Sabrina Mossenta. Un incontro sulle ragioni che hanno portato al fallimento del modello neoliberista, guardando ad un progetto sociale, culturale e politico in cui non venga affidata al solo PIL la misurazione del benessere del cittadino, un mondo fatto di inclusione, solidarietà, sostenibilità ambientale e responsabilità condivise. Queste le linee guida che animeranno il dibattito con Fabrizio Barca, che ha ricoperto tra gli altri l’incarico di Presidente OCSE Politiche territoriali e Ministro per la Coesione territoriale, ed Enrico Giovannini, già Presidente dell’ISTAT e Ministro per il Lavoro.