Da Giardini Naxos a Francavilla di Sicilia, passando per una richiesta di patteggiamento, una condanna di un anno (poi sospesa) e di nuovo la libertà.
E' accaduto tutto in pochi giorni ed il protagonista di questa strana vicenda è un 45enne, Bogdan Valeriy, cittadino ucraino domiciliato a Francavilla di Sicilia.
Il tutto aveva preso inizio qualche sera fa quando Bogdan, in evidente stato di ebbrezza, si era recato in un albergo di Giardini e, ignorando le parole del portinaio “non può entrare, non può entrare”, aveva varcato la soglia ed iniziato a frugare nella hall.
Colto dal personale dell’albergo, Bogdan aveva anche estratto un coltello cominciando a minacciare i presenti.
“Una nottata assai movimentata” come dichiarano gli stessi agenti. Una nottata che avrebbe potuto concludersi in tragedia se l’intervento dei militari dell’Arma non fosse stato così tempestivo.
Non appena le volanti erano giunte sul posto, infatti, Bogdan era stato immediatamente individuato, immobilizzato e condotto in caserma.
Per lui, poi, il tutto si era risolto in un nuovo ritorno alla libertà. Il Giudice, infatti, aveva accolto la richiesta di patteggiamento sospendendo la pena di reclusione per un anno e, di fatto, aveva consentito al 45enne di tornare a piede libero.
Bogdan, dal canto suo, aveva deciso di non perdere occasione e riproporre l’atteggiamento criminoso.
Questa volta non più in un albergo di Giardini, bensì vicino ad un negozio di Francavilla di Sicilia. La motivazione più o meno la stessa: stato di ebbrezza. La dinamica molto simile: minacce pesanti verso i passanti.
Anche in questo caso, la giornata avrebbe potuto prendere una piega tragica se non vi fosse stato l’intervento tempestivo sia del maresciallo dell’Arma locale sia di un carabiniere del Ris di Messina che, non in servizio, si trovava per caso nella zona.
Un’azione, la loro, non senza difficoltà. La “furia” di Bogdan, infatti, sembrava implacabile tanto che, una volta condotto in caserma, è stato necessario chiamare il 118 per la somministrazione di tranquillanti.
Adesso l’uomo dovrà rispondere di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e, questa volta, per lui, nessun ritorno immediato alla libertà.
Il giudice ha già convalidato l’arresto e ad attendere Bogdan c’è già pronta una cella nella Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Veronica Crocitti
Twitter @VCrocitti