Il presidente dell'Ars, il messinese Giovanni Ardizzone, ha partecipato mercoledì scorso, in piazza San Pietro a Roma, all'Udienza generale con Papa Francesco.
"Nel breve incontro – come lo stesso Ardizzone scrive su Facebook – ho avuto modo di ringraziare il Santo Padre per la recente visita a Lampedusa, che ha colpito le coscienze e lasciato un segno di speranza per gli immigrati e i generosi soccorritori".
Il presidente dell'Ars ha espresso al Pontefice apprezzamento e gratitudine per la preziosa opera dei padri Rogazionisti, che a Messina accolgono quotidianamente centinaia di poveri, seguendo il modello del loro fondatore Sant’ Annibale Maria di Francia.
In seguito alla visita di Papa Francesco a Lampedusa, in occasione della Conferenza Internazionale degli Avvocati degli Stati del Mediterraneo, che si è tenuta sabato 7 settembre a Taormina era stato proprio il presidente Ardizzone, ad apertura dei lavori a proporre la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace.
“L’isola è un esempio a livello mondiale di solidarietà ed accoglienza verso gli immigrati- ha detto Ardizzone– Per questo reputo opportuno sostenere la proposta di candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace e propongo un documento che spero condividerete: è necessario dare all’iniziativa più internazionalizzazione possibile”. La proposta è stata accolta e la Conferenza internazionale si è conclusa con un documento che propone appunto la candidatura al Nobel per la pace, “L’assegnazione del massimo riconoscimento a Lampedusa- si legge- potrebbe servire a spronare altre nazioni a valorizzare il messaggio di solidarietà e altruismo degli isolani e superare molti pregiudizi, ancora esistenti, che ci sono nei confronti dell’immigrazione e di quello che rappresenta”.
Ci voleva un Papa talmente “rivoluzionario” da rifiutare i protocolli cerimoniali, che ha scelto una Fiat campagnola per visitare Lampedusa ed una piccola barca per deporre la corona di fiori, per farci guardare l’isola con occhi diversi. Nelle parole di Papa Francesco quel giorno: “Gridiamo no alla globalizzazione dell’indifferenza” c’è la sintesi della candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace, in nome di un’altra globalizzazione, quella della solidarietà.
Rosaria Brancato