Un tavolo di confronto da aprire subito con i sindaci dei comuni più popolosi della provincia di Messina e con i rappresentanti dei principali enti pubblici. Lo chiederanno al Prefetto di Messina i segretari provinciali di Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, Giuseppe Famiano, Giuseppe De Vardo e Biagio Oriti al termine del sit-in dei lavoratori edili che si terrà venerdì 4 maggio alle ore 10.30 davanti la Prefettura di Messina per protestare contro il perdurare della crisi nel settore edile. La manifestazione è stata indetta dai sindacati per sbloccare le opere già finanziate e immediatamente cantierabili. “Il settore è al collasso – denunciano Famiano, De Vardo e Oriti – e sono necessarie azioni concrete da parte della classe politica messinese che fino a oggi con il suo immobilismo ha contribuito al mancato sviluppo del territorio. I dati in possesso delle federazioni edili messinesi sono drammatici: nei primi mesi del 2012 il numero degli addetti in Cassa Edile è diminuito del 12% rispetto al 2011 e negli ultimi quattro anni si sono persi oltre 4 mila posti di lavoro; il numero delle gare aggiudicate nei primi 3 mesi del 2012 è diminuito del 44,74% rispetto ai primi mesi del 2011. “A causa del notevole decremento degli appalti pubblici causato dalla crisi che ha colpito il settore edile con gravi ripercussioni sull’occupazione – continuano i segretari di Feneail, Filca e Fillea – è aumentato il numero delle famiglie che si trovano in gravi difficoltà economiche e che si recano nei centri di distribuzione di beni di prima necessità allestiti nelle parrocchie. Chiediamo un intervento delle Istituzioni su un problema che non è solo lavorativo ma soprattutto sociale e di vitale importanza per la ripresa dell’economia del territorio”. (FOTO STURIALE)