Giunge notizia che la COSFEL, la Commissione ministeriale che vigila sulle assunzioni degli enti in dissesto, non abbia proceduto all’esame della documentazione relativa alle stabilizzazioni del personale precario che, secondo il cronoprogramma del “Salva Messina”, avrebbe dovuto completarsi entro il 31 dicembre. A rischio quindi le procedure che avrebbero dovuto garantire gli ultimo 76 dipendenti comunali precari che adesso temono che tutto possa slittare al prossimo anno.
L’allarme arriva dal segretario del Csa Santino Paladino che appresa la notizia ha immediatamente scritto al sindaco Cateno De Luca per capire se siano fondate queste voci che mettono a repentaglio il futuro di 76 contrattisti comunali.
«Il fatto, di per se grave, assume una connotazione particolare se si pensa che il Consiglio Comunale aveva esitato in tempi record i documenti finanziari proprio in previsione di una riunione della Commissione in programma lo scorso 18 dicembre al cui ordine del giorno si dava per scontato l’inserimento degli stessi» scrive Paladino.
E infatti il consiglio comunale, avendo compreso le esigenze di fare presto per inviare i documenti al Ministero, aveva votato in fretta e furia il bilancio di consuntivo 2017 e il consolidato 2017. Ma alla luce dei fatti potrebbe essere stato tutto inutile.
Il Csa, nell’esprimere la propria preoccupazione per l’accaduto che mette in discussione una parte importante del programma di questa Amministrazione e le certezze occupazionali di molti lavoratori, ed in considerazione del fatto che la problematica pare riguardare altri comuni siciliani, chiede la convocazione di un incontro urgente e l’adozione di ogni atto necessario ad addivenire comunque ad una definizione entro il termine prefissato del processo tanto faticosamente contrattato.