Secondo giorno di scirocco e secondo giorno di incendi lungo tutta la costa tirrenica messinese. Vigili del Fuoco e Forestale a lavoro a San Fratello e Barcellona pozzo di Gotto, dove nella notte due grossi roghi sulle colline sono stati alimentati dalle fiamme e ora lambiscono l’abitato.
In nottata hanno ripreso forza anche gli incendi a Spadafora, che ieri sera l’arrivo delle fiamme sembrava aver domato, ed a Tusa e Reitano. Stamane altre fiamme si sono accese a Sant’Angelo di Brolo.
A Spadafora nel corso della mattinata le fiamme sono tornate a bruciare la zona di Puntale e lambire l’abitato a San Martino, dove la zona è stata evacuata. L’alta colonna di fumo che ha avvolto la cittadina è visibile fino a diversi chilometri di distanza. Il sindaco di Spadafora ha invitato i cittadini nelle zone in prossimità delle fiamme a recarsi presso la scuola “A. Gabelli”, dove è stato istituito un punto di raccolta.
Complice l’alta temperatura, che oggi sulla riviera tirrenica potrebbe sfiorare i 40 gradi, l’allerta della Protezione Civile per il rischio incendio resta alto per l’intera giornata di oggi.
Nei punti più delicati, come a Tusa, sono impegnati nelle operazioni anche le forze dell’ordine e i tecnici dell’Anas. Al momento è stata chiusa al traffico la Statale 117 Centrale Sicula dal km 0 al km 11,800 a contrada Torre – zona artigianale – dove le fiamme si stanno alzando in maniera preoccupante.
A Reitano le fiamme si sono spostate a valle, complice il forte vento che continua ad interessare la zona.
Malgrado i rinforzi, tutti i distaccamenti dei Vigili del Fuoco, con il supporto del centro di Messina, ma il corpo è in grossa difficoltà per intervenire sui vari fronti.
A Barcellona nella tarda serata di ieri sono scoppiati due grossi roghi sulla collina di Migliardo e a Oreto, e nella notte hanno continuato a bruciare, avvallandosi sempre più verso la Nazionale. Il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile.