Il presidio di Castanea del 118 è a rischio. Il gruppo consiliare dei Democratici Riformisti ha scritto un’interrogazione al sindaco Accorinti per chiedere come intenda agire per evitarlo.
“Si tratta di un presidio – afferma la rappresentante dei Dr messinesi, Elvira Amata – distante parecchi chilometri dai nosocomi cittadini e non immediatamente raggiungibile dalle unità sanitarie di primo soccorso, il cui punto più vicino diverrebbe il presidio del Mandalari sul viale Giostra. La proposta del gruppo Dr – prosegue il capogruppo consiliare – è quella di rendere agibile lo stabile che da anni ospita l’attuale presidio del 118 di Castanea, essendosi peraltro occupato di tale questione anche il capogruppo alla Regione dei Democratici riformisti, Beppe Picciolo, il cui intervento è stato nei mesi scorsi fondamentale per evitare l’immediato accorpamento del presidio collinare con quello del Mandalari”.
Picciolo ha reso noto che il direttore sanitario della Seus ha già informato, dell’inagibilità dei locali, l’Assessorato regionale alla Sanità.
“Il trasferimento – riprende Elvira Amata – è dovuto al fatto che i locali attuali del 118 di Castanea sono stati giudicati non idonei e quindi il Comune dovrebbe impegnare circa 10mila euro per metterli in sicurezza. Si tratterebbe di una spesa certamente non impossibile per un’Amministrazione che ha sempre sostenuto l’importanza di curare i villaggi come e più del centro città. Pertanto – conclude la consigliera – visti i luttuosi fatti che hanno colpito negli anni passati i villaggi collinari, si chiede all'Amministrazione di non lesinare un intervento fondamentale per dare sicurezza ad una parte della popolazione che diversamente vivrebbe come un abbandono delle istituzioni la chiusura del presidio stesso”.