Allarme pioggia. Dalla quarta circoscrizione il consigliere Maurizio Buscema denuncia la spiacevole situazione che si viene a creare nella via Santa Marta. Gli allagamenti sono puntuali e prevedibili: “Una situazione insostenibile per residenti e commercianti della suddetta via -dichiara il consigliere-, che al passaggio di ogni automobile, si ritrovano dentro casa, negozi e nelle facciate delle abitazioni, gli schizzi di quel liquame maleodorante”. Buscema ha scritto al presidente dell’Amam perché venga programmato ed effettuato con urgenza un intervento per risolvere definitivamente il problema onde evitare spiacevoli conseguenze e danni a persone. “Finora, sono stati effettuati soltanto degli interventi tampone e
mai risolutivi, serviti soltanto a sprecare denaro pubblico”, ha concluso il consigliere del quarto quartiere.
Dalla terza circoscrizione invece Libero Gioveni denuncia per l’ennesima volta l’abbandono di via Portone Militare, la strada di collegamento tra Camaro e Bordonaro. La frana che ha interessato la zona risale a tre anni fa ormai e da allora nessun provvedimento è stato adottato per mettere fine non solo al degrado ma anche al pericolo in cui incorrono i passanti. Esattamente di un anno fa è l’esposto che il consigliere centrista presentò alla Procura della Repubblica, rivelatosi inutile.
“Degrado, pericolo e abbandono la fanno sempre più da padrone nella totale indifferenza delle istituzioni ed è evidente che il primo forte acquazzone di due giorni fa che ha fatto da preludio all’ormai imminente stagione invernale, non lascia affatto presagire nulla di buono – ha dichiarato Gioveni -. Non ci sono veramente parole per descrivere l’orrendo e “spettrale” stato dei luoghi della via Portone Militare sulle cui condizioni di sicurezza né Comune, né Provincia, né Genio Militare (tutti presunti proprietari della strada) sono mai intervenuti”.
Gioveni rivolge il suo ultimo appello al commissario Croce, considerato che le condizioni viarie sono peggiorate. “Il tratto di strada interessato si è praticamente trasformato nei più classici ed inguardabili “campi da guerra”, con quei pochi centimetri di carreggiata utilizzata per il libero transito sempre più devastata e corredata al suo intorno da impressionanti discariche di materiale di ogni genere – ha concluso il consigliere Udc”. (Giusy Briguglio)