Emergenza totale, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista strutturale. È quanto è stato denunciato dalla Sezione di Messina della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha deciso di intervenire per prendere posizione rispetto i recenti fatti che hanno interessato il Canile Milleusi.
Il canile del villaggio di Castanea, è gestito dalla Lega Nazionale in convenzione con il Comune di Messina. Tuttavia, oggi la Lega si trova in un situazione di commissariamento. Infatti, il 7 Marzo scorso l’assemblea a dei soci ha eletto il nuovo Direttivo e l’avvocato Annalisa Bertolami è stata nominata Presidente della Lega e responsabile del canile, subentrando a Caterina Merenda. A fronte di regolari elezioni, come tengono a precisare i soci della Lega, l’11 Marzo scorso la Lega Nazionale ha disposto il commissariamento della Sezione di Messina, la cui gestione è stata affidata a Massimo Costantini. Commissariamento che i soci messinesi continuano a non reputare necessario, ma a cui non si oppongono. Ciò che viene messo in discussione è, invece, la scelta del commissario che secondo i soci sarebbe dovuto essere un esterno.
A questa situazione di incertezza dal punto di vista gestionale, si aggiungono numerose problematiche strutturali, ma soprattutto sanitarie che riguardano le reali condizioni in cui versa il canile.
Nel corso della conferenza stampa di questa mattina gli intervenuti hanno fatto riferimento a casi di cani maltrattati, che vivono in condizioni sanitarie carenti e mancanza di schede sanitarie e cartelle cliniche. Infatti, secondo quanto affermato dall’avvocato Bertolami, dal 25 gennaio all’11 marzo i registri del canile non risulterebbero aggiornati, così da non poter sostanzialmente sapere se altri cani sono stati portati al canile o se qualcuno di esso è stato adottato.
Inoltre, ad oggi ,secondo quanto affermano i volontari, è stato interdetto l’ingresso ad alcuni settori del canile non solo al pubblico, ma anche e soprattutto agli stessi volontari. Una decisione giustificata dal commissario in quanto le zone a cui non si può accedere sarebbero zone sanitarie, quindi deputate alla cura dei cani. In merito alla questione, i volontari sono stati rassicurati dall’assessore Ialacqua che ha assicurato che interverrà per permettere l’ingresso almeno dei volontari.
Nonostante le rassicurazioni dell’assessore, la Sezione di Messina della Lega, che ha già formalmente presentato una denuncia alla magistratura, chiede l’intervento dell’autorità giudiziaria con il relativo sequestro del canile.
Francesca Calì