"Siamo contenti che tutti i soggetti istituzionali siano stati presenti quasi al completo al tavolo tecnico tenuto presso la sede dell’Autorità portuale e soprattutto siamo soddisfatti per l’accoglimento del termine di 60 giorni a disposizione degli enti interessati per esprimere il proprio parere che addirittura speriamo possa ulteriormente dimezzarsi. Quindi 30 giorni, che vorrebbe dire mettere in cassaforte l’approvazione del Piano regolatore del porto entro la fine dell’anno e la sua pubblicazione in Gazzetta con la possibilità di iniziare subito il lavoro di riqualificazione di una delle zone più pregiate della città". Lo dice il capogruppo di Sicilia Futura all'Ars, Beppe Picciolo.
"A tal proposito – prosegue – appare fondamentale l’accordo siglato con l’Università di Messina per la tipizzazione delle zone da bonificare e l’intesa tra Assessorato al territorio e ambiente e quello alla Sovrintendenza alle belle arti che già da subito consente e consentirà l’abbattimento di tutte quelle “cattedrali nel deserto” che insistono su un luogo di rara bellezza e che potrà così essere quantomeno riportato al primitivo incanto. Con questo programma d’azione – conclude Picciolo – speriamo quindi che il 60%-70% delle demolizioni siano già state eseguite e dare quindi il via alla fase 2 di recupero e valorizzazione delle aree bonificate, in linea con il Prp".