Lo scirocco torna a soffiare impetuoso su Messina e, come previsto, entra la prima sabbia nel porto di Tremestieri. Si è visto ad esito del sopralluogo effettuato stamane dalla Capitaneria di Porto dopo "la comunicazione inviata via mail da personale dipendente dell’impresa portuale Comet, con la quale viene segnalata la necessità di impiegare gli scivoli del porto di Tremestieri in modo alternato, in considerazione delle condizioni meteomarine". Si legge nell'ordinanza numero 5 del 2017 della Capitaneria di Porto, per rendere noto "che all’interno dello scalo di Tremestieri, in prossimità della testata del molo di sopraflutto, è presente un accumulo di sabbia che non permette l’utilizzo contemporaneo dei due scivoli in sicurezza" e per ordinare che "le unità impegnate nel servizio di traghettamento dovranno procedere con la massima cautela, con l’obbligo di: a) operare esclusivamente una unità per volta, indipendentemente dallo scivolo di ormeggio e, comunque, previa comunicazione con il responsabile dell’impresa portuale Comet presente sul posto; b) mantenere una distanza non inferiore a 25 metri dalla testata del molo di sopraflutto, durante le manovre di ingresso/uscita".
Nelle prossime ore è atteso l'accumulo di altra sabbia che probabilmente obbligherà alla chiusura di almeno uno dei due scivoli. L'unica nota positiva è che l'Autorità Portuale è già in possesso di un'autorizzazione residua per dragare 15mila metri cubi di sabbia e che c'è già un contratto aperto con la Lmd di Chioggia per 35mila metri cubi.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 22 GENNAIO: Non c'è ancora una nuova ordinanza della Capitaneria di Porto e, ufficialmente, anche oggi i due scivoli sono fruibili in via alternata. Ma il forte scirocco e le onde alte hanno indotto i comandanti delle navi a scegliere di dirigersi verso la rada San Francesco e il porto storico, per mancanza di condizioni di sicurezza. Il bilancio della sabbia tornata in porto si potrà fare solo al termine della sciroccata, presumibilmente martedì. Ma le previsioni del Dhi dicono che ci saranno, anche stavolta, altri 20mila metri cubi di sabbia. Probabile, quindi, una nuova ordinanza di chiusura (da vedere se solo per uno o per entrambi gli scivoli), con la speranza che la sabbia possa essere dragata nell'arco di una settimana.