Milazzo, dichiarato lo stato di Calamità. E l’acqua torna potabile

La giunta comunale di Milazzo ha approvato la delibera con la quale chiede al presidente della Regione di dichiarare, alla luce dell’esondazione del torrente Mela del 10 ottobre scorso che ha gravemente colpito il territorio comunale ed in particolare la frazione Bastone, lo stato di Calamità e di richiedere al presidente del Consiglio dei Ministri di proporre la dichiarazione dello stato di Emergenza. Sulle richieste di cui sopra era già intervenuta la Protezione Civile, precisando le differenze tra i due stati. Nella stessa delibera, inoltre, vengono richiesti contributi straordinari affinché si possa far fronte ai primi interventi indispensabili come il ripristino della condotta idrica e la predisposizione di un piano di interventi per la messa in sicurezza del torrente esondato.

Nel frattempo, le stesse acque pubbliche milazzesi sono tornate potabili. Dalle analisi non sono emerse alterazioni, per cui sarà revocate nelle prossime ore l’ordinananza che vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari. L’acquedotto ha subìto delle infiltrazioni di acque torrentizie lungo la galleria Floripotema, che serve l’acquedotto di Sant’Elmo; queste infiltrazioni, che potevano essere evitate svuotando prima dei fenomeni alluvionali le vasche di decantazione proprio di Sant’Elmo, hanno contaminato l’acquedotto, rendendo l’acqua inutilizzabile per tre giorni. Una situazione che si è aggiunta alla già gravosa realtà cui devono far fronte i milazzesi, e che ha portato alla chiusura temporanea di alcuni esercizi come l’Ati Flex onlus – Nuoto Milazzo.

Salvatore Di Trapani