La Corte di Cassazione non ha voluto sentire ragioni. La sentenza della Suprema Corte é arrivata alle 22.30 circa: rigetto degli appelli di Procura e parti civili.
Diventa definitiva quindi la sentenza di secondo grado che aveva assolto i sindaci di Messina e Scaletta, Giuseppe Buzzanca e Mario Briguglio, dall’accusa di non aver gestito l’emergenza in quel tragico 1 ottobre 2009, per tutti l’alluvione di Giampilieri, 37 morti e centinaia di sfollati.
Stamane il sostituto procuratore generale Giulio Romano aveva chiesto ai giudici della IV sezione di annullare con rinvio il verdetto. Pur confermando la prescrizione, il Pg aveva ritenuto ammissibili i ricorsi delle vittime, aprendo uno spiraglio ai risarcimenti civili.
A tarda serata, però, la doccia fredda. Alla lettura del verdetto c’erano anche alcuni familiari delle vittime.
Definitiva quindi la sentenza emessa dai giudici di secondo grado di Messina il 19 luglio del 2017, cioè l’assoluzione dell’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e dell’allora primo cittadino di Scaletta, Mario Briguglio. Entrambi sono stati scagionati con formula piena, “perché il fatto non sussiste dall’accusa di omicidio colposo plurimo, mentre in primo grado era arrivata la condanna a 6 anni. (leggi qui la sentenza d’appello e quella di primo grado)
Un verdetto, quello di luglio 2017, che ha lasciato l’amaro in bocca ai familiari delle 37 vittime e ai tantissimi sfollati.