MESSINA – Un movimento che guarda a destra ma in contrapposizione a Meloni e Salvini. “Il nostro è il vero voto utile”, ha dichiarato con aria di sfida il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, ieri a Messina al fianco dei candidati della circoscrizione Isole per le europee. La giornata è iniziata con l’inaugurazione della nuova sede in via Sant’Agostino 4, alla presenza del presidente Paolo Alli, del coordinatore regionale Alfonso Alaimo e del candidato messinese Massimo Romagnoli.
Paolo Alli, presidente di Alternativa Popolare, ha delineato la visione a lungo termine del movimento. “Immagino un percorso di crescita lento ma continuo, cogliendo le opportunità che si presentano. Le elezioni Europee rappresentano un banco di prova e un punto di partenza per il nostro progetto, che ci vedrà sempre all’interno del Partito Popolare Europeo”.
Alfonso Alaimo, coordinatore regionale di Alternativa Popolare, ha messo in rilievo: “Il criterio per selezionare i candidati è stato quello della competenza. Siamo un partito che vuole imprimere una svolta alla politica italiana in termini di contenuti, capacità e competenza. Nella nostra lista abbiamo scelto esperti di finanziamenti europei e altri settori chiave”.
Massimo Romagnoli, candidato alle elezioni Europee, ha sottolineato “l’importanza dei fondi europei per affrontare le problematiche locali. Dopo aver visitato centinaia di Comuni della Sicilia e della Sardegna, ho toccato con mano le varie problematiche. Sono certo che queste possono essere affrontate efficacemente attraverso i fondi europei, seguendo l’esempio positivo della Puglia che, sfruttando tali fondi, ha migliorato notevolmente la propria situazione socio-economica”.
Infine Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare e personaggio conosciuto sul piano mediatico, ha espresso fiducia nella crescita del partito che rappresenta “l’alternativa alla vecchia politica” e nella scelta di Massimo Romagnoli come candidato: “Oggi, come dice il nome stesso, il movimento rappresenta l’alternativa per gli elettori. Il nostro progetto di crescita per i prossimi anni fa paura ai partiti, ed è per questo che hanno tentato di escludere le nostre liste dalle elezioni europee. Tuttavia, grazie alla Corte di Cassazione, che ha riconosciuto le nostre motivazioni e la nostra appartenenza al Partito popolare europeo, siamo di nuovo in corsa e dimostreremo sul campo la nostra forza”.
Ha proseguito Bandecchi: “Cos’è che mi ha portato a scegliere Romagnoli e metterlo in lista? Romagnoli è stato scelto sulla base della sua competenza, capacità di fare e voglia di darsi agli altri. Non è nuovo alla politica. Ha una storia personale molto interessante e particolare. Lui, come tanti altri candidati che abbiamo, si distingue per la sua esperienza e determinazione. La Sicilia e la Sardegna, hanno bisogno di un cambiamento significativo e sono convinto che Romagnoli sia la persona giusta”.