Dopo la proposta della Cisl di pedonalizzare la cortina del porto con spostamento del tram, Reset approva e ripropone la sua idea che prevede l’isola pedonale fino a tutto il viale della Libertà. Non con spostamento della linea tranviaria, però, ma con interramento dell’intera carreggiata, sia per la linea tranviaria sia per il traffico automobilistico.
“Crediamo – scrive il rappresentante di Reset, Alessandro Tinaglia – che, per motivi trasportistici e di sicurezza, sia complesso fare a meno dell’arteria carrabile della via Vittorio Emanuele e che al contempo i costi dello spostamento della tranvia sarebbero davvero molto alti. Per tali ragioni, ma mirando ad un obiettivo identico, a costi e con rischi inferiori prospettiamo l’interramento della viabilità di via Vittorio Emanuele dalla dogana fino al Museo Regionale risolvendo le problematiche legate alla viabilità ed alla presenza dei torrenti. Tale intervento consentirebbe di inglobare nella pedonalizzazione, valorizzandola ed incrementandone anche il valore economico, la Cittadella Fieristica che è indiscutibilmente l’area potenzialmente più pregiata ed importante del waterfront urbano della città. Il coinvolgimento dell’area di Piazza Duomo (come vera isola pedonale) come appendice ed elemento di collegamento tra il waterfront urbano ed il centro storico cui oggi si aggiungerebbe l’area pedonale Cairoli".
L'investimento stimato dallo studio di fattibilità di Reset prevede una spesa di poco superiore ai 20 milioni in parte compensabile (circa il 25%) attraverso la realizzazione di parcheggi interrati da dare in gestione.
“Tramutare l’affaccio a mare in un’area pedonale – conclude Tinaglia – oltre ad offrire un'immagine di una città sostenibile creerebbe le condizioni per dare, finalmente, respiro all’economia messinese e cominciare a porre le basi per fare di Messina una città turistica. Recuperando il ruolo centrale che la Palazzata ed il Porto hanno storicamente rivestito nei momenti di grande splendore della Storia Messinese”.