servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Quarto e penultimo distacco idrico programmato da Amam. Il progetto iniziato a novembre si concluderà con l’ultima interruzione prevista per il 5 aprile. Tutti i lavori finora sono stati ultimati nei tempi previsti e tutto è andato liscio. Alla conclusione del progetto, che mira a mitigare le vulnerabilità dell’acquedotto Fiumefreddo, Messina avrà più acqua.
“Grazie alla sostituzione di valvole, sfiati, giunti dielettrici e saracinesche avremo sicuramente più pressione e quindi più acqua in città”, dice il sindaco Basile. E’ bene ricordare che non si arriverà ancora all’obiettivo fissato per il 2026 dell’acqua h24. Ma ci si arriverà a piccoli passi, perché sarà la somma di tutti i progetti messi in campo da Amam.
Come spiega la presidente Loredana Bonasera, insieme al progetto di ammodernamento della vetusta condotta ci sono gli interventi ai serbatoi Montesanto 1 e 2, la ricerca idrica e i nuovi pozzi a Briga e la sostituzione delle tubazioni terziarie con i fondi Pnrr. Solo alla fine di tutti questi lavori, nel 2026 appunto, si potrà davvero parlare di acqua h24.
I lavori portati a termine nel corso del quarto distacco idrico si sono conclusi nei tempi previsti, i più importanti quelli nei cantieri di Tremestieri e Roccalumera. Erano gli interventi saltati per via del maltempo nel corso della precedente interruzione di febbraio. L’ultimo step di questo progetto è previsto per il 5 aprile.