“Dal depuratore di Milazzo esce solo acqua cristallina”. Così il sindaco Giovanni Formica rispondeva a chi attribuiva all’impianto la marea verdastra che ha invaso il mare di Ponente pochi giorni fa. Le sue dichiarazioni non hanno però convinto il deputato del M5s, Alessio Villarosa.
“Spero siano veritiere le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Formica sul depuratore di Milazzo in contrada Fossazzo, perché l’anno scorso c’erano parecchie cose che non andavano e, da quello che so, nonostante i proclami il finanziamento relativo all’adeguamento della seconda linea del depuratore è stato commissariato nel marzo scorso” – spiega il deputato – “ci farebbe piacere vedere sia i risultati delle analisi fatte dal Comune, sia le foto scattate durante il suo ultimo sopralluogo, che ritraggono l’acqua prima di immettersi nella condotta sottomarina, perché le nostre dell’anno scorso non erano delle migliori”.
C’è una ragione ben precisa che spinge Villarosa a dubitare delle parole di Formica: “Siamo a conoscenza di un verbale, risalente al 2015, sullo stato di conservazione degli impianti, in cui il Comune stesso segnalava parecchie anomalie, riferite in particolare a griglie per filtrare i liquami rotte o deteriorate e strumentazione non funzionante; una segnalazione riguardavano addirittura l’impianto antincendio. Tutti problemi riscontrati anche durante la nostra visita nell’agosto dell’anno scorso, che poi hanno portato alla presentazione di un esposto alla Procura di Barcellona”.
Insomma, un lungo elenco di inefficienze, che destano perplessità sull’effettiva funzionalità dell’impianto: “Come confermato dal Sindaco stesso, il depuratore è sottodimensionato” – insiste Villarosa – “ad oggi c’è una sola linea di depurazione funzionante, mentre una seconda linea dovrà essere adeguata. Tuttavia, le due linee sono entrambe in funzione, e convergono nell’unica vasca presente nell’impianto, facendo perdere tutte le tracce di depurazione fatta dall’unica linea funzionante. Sarebbe interessante capire cosa sia stato fatto per risolvere il problema, in questo periodo, dall’amministrazione e dalla ditta Alak srl, che anche quest’anno, almeno nei i primi mesi, ha gestito l’impianto”.