Lastre di amianto a cielo aperto in un terreno di proprietà del Comune all’ingresso nord del paese. La situazione di pericolo è stata segnalata da diversi cittadini residenti in un condominio adiacente l’area in cui sono state rinvenute le due lamine in eternit, di recente sottoposto a ristrutturazione. Le lastre con molta probabilità giacevano sul terreno in mezzo all’erba e solo l’opera di pulizia le ha fatte riemergere. I cittadini chiedono un intervento in tempi celeri per la rimozione del materiale nocivo, che però tarda ad arrivare. Sotto accusa sono finiti gli assessori all’Ambiente, Rosaria Ucchino e all’Igiene e Sanità, Concetto Ralli. Quest’ultimo ha evidenziato che “due settimane addietro, in seguito ad una dettagliata segnalazione, è stato eseguito un sopralluogo. Ho constatato personalmente – prosegue Ralli – la presenza dell’amianto. Subito dopo mi sono recato in municipio ed ho investito della questione l’ufficio tecnico affinché si attivassero le procedure previste in questi casi, considerato che parliamo di rifiuti speciali”. Ieri, in seguito ad ulteriori sollecitazioni, l’assessore si è nuovamente interessato del caso per accelerare la rimozione. Non è la prima volta che viene rinvenuto amianto nel centro abitato, abbandonato nei pressi dei cassonetti o in terreni incolti. In passato il Comune ha già eseguito degli interventi ed i costi sono notevoli.
L’assessore all’Ambiente, Rosaria Ucchino, ha tenuto a precisare dal canto suo che “il Comune ha provveduto allo smaltimento di tutto l’amianto che era presente in strutture pubbliche. Nel caso specifico, si tratta di eternit depositato da privati cittadini, con scarso senso civico o poca informazione sulle gravi conseguenze del gesto compiuto, su un terreno di proprietà comunale”. La bonifica dall’amianto sul territorio di Furci Siculo passa dal monitoraggio e dalla trasmissione degli atti all’Arpa. Il Comune ha avviato le procedure per il censimento della presenza di eternit lo scorso settembre. Entro 36 mesi da quella data si dovrà giungere “alla totale rimozione”. Il problema è molto sentito. A Furci i cittadini hanno protestato spesso per la presenza di eternit nei pressi di cassonetti o lungo il greto dei torrenti. Con tutti i danni che ciò comporta alla salute dei cittadini. L’assessore Ucchino ha intanto annunciato una serie di incontri con studenti e famiglie per sensibilizzare la cittadinanza sulle conseguenze nocive dell’abbandono dell’amianto. Un materiale – conclude l’amministratrice – che deve essere trattato da personale qualificato”.
Carmelo Caspanello