Il mare della riviera jonica messinese è in salute. Tranne due tratti, all’altezza del porto di Giardini Naxos e della foce dell’Alcantara, il resto della costa è balneabile. E’ quanto emerge dal decreto firmato dal responsabile del Dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale della Salute, Ignazio Tozzo.
I tratti di costa dichiarati non balneabili in tutta la provincia di Messina sono complessivamente 22, con 12 aree soggette ad inquinamento. Per quanto concerne il versante jonico, il divieto di balneazione riguarda un tratto di 150 metri alla foce dell’Alcantara, nel Comune di Giardini Naxos, direzione nord, per motivi di inquinamento e l’area all’altezza del porto. In questo caso per un tratto di 320 metri: dalla radice della barriera frangiflutti alla radice del molo di sopraflutto. Tornando alla foce dell'Alcantara, ma in direzione sud, risulta non balneabile un tratto di oltre 600 metri, ricadente nel territorio di Calatabiano.
Da Letojanni a Scaletta Zanclea non vi sono anomalie o rischi di natura igienico-sanitaria. L’altro tratto non balneabile del versante jonico è in territorio di Messina, alla foce del torrente Larderia e sino al torrente Portalegni, per un totale di 6 chilometri e mezzo di costa. Sempre a Messina il divieto di balneazione riguarda 350 metri di spiaggia, da 50 metri a sud dell’Ospedale Regina Margherita a 50 metri a nord del torrente Annunziata e 200 metri di costa da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale Lago piccolo Torre Faro.
Non adibiti alla balneazione nella Città dello Stretto altri 8 chilometri e 900 metri dal torrente Portalegni a via Brasile (area portuale) e 400 metri dal lato sud del porto di Tremestieri al torrente Larderia. A Rometta spiaggia off-limits per 100 metri alla foce (lato est) del torrente Boncoddo. Alla foce dello stesso torrente, lato ovest, altri 100 metri riguardano il Comune di Spadafora.
Carmelo Caspanello