Sciame sismico sull’Etna, scosse fino a 4,2 richter: danni sulla provinciale che da Linguaglossa sale a Piano Provenzana

Nella scorsa notte uno sciame sismico abbastanza intenso ha colpito il versante nord dell’Etna, con tre scosse abbastanza significative e avvertite dalla popolazione: la più intensa ha raggiunto magnitudo 4.2 della scala Richter con epicentro ad appena 6 chilometri da Linguaglossa e s’è verificata alle 22.04 di ieri sera. Altre due scosse l’hanno seguita: alle 22.21 di magnitudo 3.2 e poi alle 02.05 della notte di magnitudo 3.6.

Si è trattato di scosse molto superficiali, con una profondità compresa tra un chilometro e un chilometro e mezzo, e per questo sono state facilmente avvertite dalla popolazione.

Dai primi accertamenti della Protezione civile regionale non sono emersi danni a persone, edifici o infrastrutture, eccetto alcune lesioni lungo la strada provinciale che da Linguaglossa sale a Piano Provenzana, nei tratti in cui la carreggiata interseca la faglia Pernicana.

I tecnici della Provincia di Catania sono già intervenuti per riparare i danni e mantenere la strada percorribile in condizioni di sicurezza.

Lo sciame sismico della scorsa notte ha segnato una accelerazione nell’attività sismica dell’Etna, che aveva già fatto registrare altre due scosse: una ieri pomeriggio 17.54 con magnitudo 2.2 e una giovedì 1 aprile con magnitudo 2.0, sempre sul versante Nord, tra Linguaglossa e Piedimonte Etneo.

Il dipartimento regionale della Protezione civile sta monitorando la situazione, e proprio pochi minuti fa la Regione Sicilia ha comunicato che lo sciame -sembra attenuarsi-.