L’emergenza è rientrata. La fogna non sgorga più sulla spiaggia a cielo aperto, all’altezza della piazza del Pescatore (via Verdi). Il danno causato dall’otturazione della condotta, probabilmente determinata dall’abbondante pioggia dello scorso sabato pomeriggio è stato riparato. Adesso, fatti i dovuti accertamenti, si attende solo la revoca dell’ordinanza che da lunedì vieta la balneazione lungo la costa, per 300 metri. Il flusso di liquami è stato bloccato al termine di un’operazione lunga e laboriosa che ha richiesto anche l’intervento del metal detector per individuare il pozzetto collegato al tratto di condotta intasato, che si trovava 30 centimetri sotto l’asfalto.
Per liberare la rete fognaria l’espurgo ha dovuto lavorare più di un’ora. “Il disagio è stato di una gravità eccezionale” ribadisce il vicesindaco Biagio Gugliotta, il quale evidenzia che “si è lavorato alacremente, senza sosta. Ringrazio i tecnici comunali e le ditte intervenute, che non si sono risparmiate per risolvere rapidamente il problema. Purtroppo accadono gli imprevisti e l’unica soluzione è quella di attivarci per risolverli in fretta”. Gugliotta ha ribadito che il disagio è stato causato dall’intasamento della condotta, obsoleta e non più consona all’esigenza dell’attuale popolazione. Stiamo studiando un intervento per monitorare l’intera rete fognaria”. Intanto sono in dirittura d’arrivo i lavori per l’ampliamento dell’impianto di depurazione consortile che sorge alla periferia sud del paese e serve i Comuni di Roccalumera, Furci e Pagliara. Un intervento da 1 milione e 300mila euro, che dovrebbe risolvere una serie di gravi disagi che da anni, ormai, attanagliano la popolazione.
Carmelo Caspanello