Scatta anche a S. Teresa di Riva il “Piano comunale amianto”, in esecuzione della legge regionale 10 del 29 aprile 2014 (norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto). L’assessore al Territorio e Ambiente, Gianmarco Lombardo ha ribadito che “è fatto obbligo a tutti i soggetti pubblici e privati proprietari di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con presenza di amianto di darne comunicazione all’ Arpa territorialmente competente, indicando tutti i dati relativi alla presenza di amianto. Il modulo di auto notifica – aggiunge – è scaricabile dal sito dell’Arpa Sicilia oppure può essere ritirato presso l’Ufficio tecnico del Comune”. La documentazione (il modulo debitamente compilato) va presentata entro 30 giorni dalla presentazione dell’avviso attraverso consegna diretta, raccomandata o posta elettronica certificata”. In un avviso, il Comune ha evidenziato che “le eventuali violazioni degli obblighi di autonotifica, determinano l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge”. Il problema è molto sentito. Si tratta di un adempimento previsto da una legge regionale del 2014, come dicevamo, secondo la quale, entro 24 mesi dall’entrata in vigore, deve aver luogo “il censimento e la mappatura della presenza di amianto nel territorio regionale”, tenendo conto “del grado di pericolosità e del rischio sanitario ed ambientale esistente, secondo le direttive comunitarie e statali in materia di censimento e ricognizione del rischio derivante dalla presenza di amianto”. L’assessore Lombardo ha infine comunicato che l’assessorato regionale per l’Energia emanerà un bando per la concessione di contributi finalizzato agli interventi di bonifica dei manufatti in amianto presenti nei siti, negli impianti, negli edifici e nei mezzi pubblici e privati”.
Carmelo Caspanello