Si riaccendono i riflettori sul “caso acqua” di Trappitello, frazione di Taormina, che ad ogni temporale dai rubinetti delle abitazioni dei cittadini sgorga mista a fango. Per il prossimo 6 aprile è stato programmato un monitoraggio nell’ambito di una indagine conoscitiva del Genio civile. All’appuntamento sarà presente tra gli altri la deputata regionale Valentina Zafarana, del Movimento 5 stelle, che si è ripetutamente interessato della delicata questione e non solo a livello locale. Ed è stato informato il presidente del “Comitato insieme per i nostri diritti”, Giuseppe Sterrantino. Nel corso della “visita” è previsto un sopralluogo ai pozzi di approvvigionamento di Santa Filomena. Si procede con provvedimenti tampone e, per certi versi, a tentoni. Il commissario dell’Asm, Agostino Pappalardo, nei giorni scorsi ha completato la procedura per l’acquisto di due nuovi motori per il sollevamento del prezioso liquido. La spesa ammonta a circa 13mila euro e, per la cronaca, era stata prevista ancor prima che esplodesse l’emergenza.
Intanto sono giunti a termine i lavori di convogliamento delle acque nell’area in cui sorgono i pozzi. Un’area spianata per la realizzazione di un campo da golf. La delicatezza della situazione, nei giorni scorsi, è stata segnalata anche al prefetto di Messina dal gruppo consiliare ProgettiAmo Taormina attraverso un documento, inviato per conoscenza anche al sindaco Eligio Giardina e al presidente del Comidi Sterrantino. I consiglieri comunali Alessandra Caltabiano, Giuseppe Composto, Nunzio Corvaja e Liliana Tona hanno segnalato l’emergenza e “vista la gravità della situazione sanitaria” hanno chiesto al prefetto di intervenire “a fronte della acclarata inerzia del sindaco del Comune di Taormina, attivando i suoi poteri di surroga…”. Ciò “al fine di mettere in atto tutte le iniziative relative ai profili tecnici riguardanti i lavori di sistemazione dell’acquedotto e delle fonti di approvvigionamento idrico necessarie per porre fine al protrarsi di tale situazione di crisi”. I consiglieri chiedono altresì di “approntare tutti gli interventi connessi alle specifiche esigenze della popolazione relativamente alla gestione dell’emergenza derivante dall’interruzione della distribuzione dell’acqua”. Ad avviso del presidente del “Comitato insieme per i nostri diritti”, Giuseppe Sterrantino “il problema dell’acqua a Trappitello è tutt’altro che risolto. Nonostante i proclami fatti dall’amministrazione comunale – aggiunge – ad oggi la nostra fortuna, o sfortuna, è stata l’assenza di eventi temporaleschi di una certa entità. Questo è il motivo che ha fatto scemare l’interesse dei molti ma non ha smorzato la nostra denuncia”.
Carmelo Caspanello