Terme Vigliatore, Legambiente segnala liquami inquinanti nella saia Mollerino

Legambiente del Longano prosegue l’attività ispettiva ambientale sull’intero comprensorio. Stavolta, la denuncia riguarda la presenza di uno scarico fognario all’interno della saia di contrada Mollerino a Terme Vigliatore, a causa della rottura di due pozzetti della rete fognaria, con la conseguente fuoriuscita di sostanze inquinanti.

“I liquami di origine organica continuano a sversarsi nella saia mischiandosi alle acque bianche con un inquinamento inevitabile, e gli odori nauseabondi derivati dagli scarti sono ben sopra la soglia della tollerabilità umana” – afferma il presidente Carmelo Ceraolo – “il fenomeno crea notevoli disagi e problemi di natura igienico-sanitaria, favorendo altresì la proliferazione di insetti molesti e fastidiosi. Dal sopralluogo effettuato a monte abbiamo poi appurato la presenza di carcasse di topi in avanzato stato di decomposizione, che compromettono ulteriormente la situazione igienico-sanitaria del luogo”.

Ceraolo prova ad approfondire le cause del problema: “È inevitabile che, in periodi di pioggia o in estate, con l’aumento della popolazione, si possano avere situazioni di forte criticità, dovute al fatto che le portate afferenti alle reti fognarie sono molto superiori a quelle trasportabili e trattabili; un’altra spiegazione è che a valle la creazione di un tappo abbia fatto saltare i tombini della rete fognaria che passa sotto la saia Mollerino. Sempre più spesso le disfunzioni sono legate a fogne e collettori sovraccarichi, provocando intasamenti e attivazioni di by pass che riversano direttamente nelle saie o nei torrenti le acque luride”.

“È necessario che vengano attivati da subito gli interventi necessari per rimettere in sesto il sistema di raccolta e trattamento delle acque di scarico, al fine di evitare che la condizione ambientale sopra descritta possa ulteriormente degenerare con conseguente pregiudizio per la salute pubblica” – conclude l’ambientalista – “sempre di più le vicende di inquinamento ci parlano di un sistema fognario che non regge e ha bisogno di grandi investimenti. Se le rotture di un sistema della conduttura fognaria, come in questo caso, possono anche essere eventi accidentali, non è accettabile che a pagarne le conseguenze siano sempre i cittadini”.