TAORMINA. Il gruppo Taorminesi in Movimento ha organizzato un sopralluogo alla Villa Comunale per verificare lo stato delle torrette e delle varietà botaniche del parco. Grazie al prezioso aiuto dell’agronomo Salvatore Bonajuto e dell’architetto Piero Arrigo, è stato possibile effettuare una prima ricostruzione storica del Parco Duca di Cesarò a livello architettonico e, successivamente, un accurato censimento per accertare il numero delle specie vegetali presenti e le loro condizioni di salute. Bonajuto si è detto “preoccupato” per lo stato attuale delle piante, data la varietà autoctona presente in contrasto con quella alloctona: sono infatti evidenti i conflitti tra specie arboree ed erbacee, che possono solo aggravarsi in assenza di operai specializzati e regolari manutenzioni adeguate. Una ulteriore ispezione delle torrette ha messo in luce il pessimo stato di conservazione in cui versano. L’architetto Arrigo ha sottolineato come risultino pericolanti a causa della totale mancanza di interventi volti alla ristrutturazione ed alla preservazione delle antiche e caratteristiche costruzioni. L’attuale lavoro svolto dal gruppo Taorminesi in Movimento ha lo scopo di evidenziare le zone critiche del Giardino pubblico di Taormina, così da sviluppare un progetto concreto che garantisca la salvaguardia, la tutela delle specie vegetali esistenti e la preservazione delle strutture architettoniche che l’hanno reso celebre. All’iniziativa, oltre al candidato sindaco Eddy Tronchet, all’agronomo Salvatore Bonajuto e all’architetto Piero Arrigo, hanno partecipato Alfio Scuto, Lorenzo Scavo, Roberta Schiera, Désirée Ceraolo, Carlotta Papale, Rosario Puglia, Antonio Giuffrida, Rosario Buciunì, Lucia Esposito, Susanna De Pennafort, Alexander Fox e Clarissa Schintu. Seguiranno ulteriori interventi di catalogazione, accertamento e progettazione, finalizzati alla tutela e al miglioramento del patrimonio architettonico e botanico del Parco.