Giro di vite contro l'ambulantato abusivo. Negli ultimi tempi sono aumentati i controlli nei confronti di chi espone la propria merce in strada, senza alcuna autorizzazione. E' successo anche stamane a largo La Rosa, a Minissale, poco oltre il Policlinico. La Polizia Municipale e i Carabinieri sono intervenuti per sanzionare gli abusivi e sequestrare i prodotti venduti irregolarmente. Il tutto ha avuto però una coda inaspettata. Alcuni commercianti hanno deciso di protestare, impedendo il normale transito veicolare. Sedie, tavolini, cassette e cassonetti in mezzo alla strada e conseguenti lunghe code.
La situazione si è normalizzata dopo che i manifestanti si sono spostati a palazzo Zanca a parlare con il sindaco Renato Accorinti e l'assessore al Commercio, Patrizia Panarello. "Abbiamo messo in atto una politica di repressione dell'abusivismo e dell'illegalità che oggi ha portato ad una raffica di multe e sequestri di merce – ha spiegato l'assessore – . Dopo la protesta, gli ambulanti sono venuti a Palazzo Zanca e abbiamo chiesto loro perché sono abusivi e perché quasi tutti non hanno una regolare licenza. Mettiamo a disposizione gli uffici dell'Annona affinché già da domani ognuno di loro possa venire ad illustrare la sua situazione, perché la legge va rispettata, come del resto fanno molti altri ambulanti della città".
La soluzione potrebbe essere quella del mercato di San Filippo, per il quale l'amministrazione ha proposto di aprire il bando per l'assegnazione dei posti già dalla prossima settimana. "Gli ambulanti – conclude la Panarello – hanno risposto che non possono accettare di lavorare solo un giorno a settimana quindi abbiamo pensato di chiedere al Consiglio di ampliare da uno a cinque o sei i giorni del mercato di san Filippo in modo da farlo diventare settimanale. In questo modo potremmo creare anche nuovi posti di lavoro. Da parte nostra siamo disponibili ad eliminare qualsiasi tipo di ostacolo che ancora impedisce a questi ambulanti la regolarizzazione".
Sull'argomento l'assessore Panarello ha relazionato anche nel corso dell'odierna seduta del Consiglio comunale, rispondendo ad una serie di quesiti posti dai consiglieri ed illustrando la strategia dell'Amministrazione che prevede una riforma, già peraltro avviata, dei mercati cittadini con cinque obiettivi da raggiungere. Il primo riguarda la modifica del regolamento comunale del commercio su aree pubbliche, il secondo la lotta all'abusivismo e alla sosta selvaggia in prossimità dei mercati cittadini e delle vie principali, il terzo la manutenzione e/o ristrutturazione dei mercati alimentari, il quarto una rimodulazione e riorganizzazione di alcuni mercati non alimentari e il quinto la campagna di informazione e sensibilizzazione degli operatori commerciali per fare partire la raccolta differenziata nei mercati alimentari e non. Per attuare un simile programma, l'assessore Panarello ha bisogno quasi sempre del parere favorevole dei vari dipartimenti, dei vigili dell'Annona, delle circoscrizioni, delle commissioni consiliari e del Consiglio comunale, oltre che ovviamente della condivisione del percorso da parte degli stessi operatori commerciali. Su tutti questi fronti si è costruito un dialogo positivo ed in particolare un rapporto di collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale e con la terza commissione consiliare. L'idea dell'Amministrazione è quella di individuare nuove aree mercatali per creare posti di lavoro e combattere l'abusivismo attraverso un'azione preventiva e non repressiva, e la predisposizione di bandi per l'assegnazione di posti vacanti nei mercati già esistenti come quello di San Filippo richiesto dagli ambulanti. Nel frattempo continua il lavoro ordinario della sezione annona del Corpo della Polizia municipale, che, spesso in servizio congiunto con i Carabinieri, ha effettuato nel solo mese di maggio ventuno sequestri sul viale San Martino, uno a piazza Duomo, tre sul viale Giostra antistante il mercato Sant'Orsola ed altri nella via Consolare Pompea, nella S.S. 114, negli assi viari La Farina ed Europa. La merce sequestrata viene donata per lo più alle mense dei poveri presenti in città.