MESSINA – Prosegue senza sosta l’attività contro l’ambulantato irregolare da parte della polizia locale specialistica diretta dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina e collaborato attivamente dai coordinatori della polizia amministrativa e ambientale (ispettori capo Giuseppe Cifalà e e Giacomo Visalli. Dopo la disponibilità e i tempi dati dall’Amministrazione per dare l’opportunità a chi lo avesse voluto di regolarizzare la propria posizione sia sotto l’aspetto del rilascio della licenza per la vendita, sia per il rilascio della concessione di suolo pubblico, adesso per gli abusivi che hanno rifiutato di mettersi in regola e continuano a vivere nell’’illegalità si prevedono tempi duri. Infatti è iniziata da qualche tempo una vera e propria attività di indagine (che sta interessando gran parte del territorio cittadino, fatta di verifiche documentali, appostamenti, riscontri con gli uffici pubblici interessati, indagini) dalla quale è emerso che molti venditori ancorché abusivi, si erano appropriati di porzioni di territorio pubblico. “Facendolo diventare il proprio negozio – evidenziano gli uomini della Polizia locale – a discapito di attività commerciali regolari e ambulanti autorizzati verso i quali esercitavano (vista l’assenza di spese e fatturazioni) una concorrenza sleale”.
“Non a caso – viene specificato – si è accertato che in alcune zone la presenza di un ambulante abusivo che ovviamente vendeva ad un prezzo inferiore visti i costi di gestione nulli, aveva messo in crisi più rivendite regolari di frutta e verdura rischiando di farle chiudere. Se a questo si aggiunge poi che alcuni di questi venditori sembrerebbe siano pure percettori del reddito di cittadinanza (già riscontrato in più casi dagli uomini del commissario Giardina) appare chiara l’impossibilità da parte dei venditori regolari di poter essere concorrenziali”. Ecco perché il comandante vicario Giardina ha ritenuto “quasi un dovere innalzare il livello di attenzione verso detto fenomeno”. L’ attività di indagine sta portando a riscontri eclatanti e che ha portato al sequestro di migliaia di chilogrammi di frutta (tutta data in beneficenza agli enti assistenziali cittadini) e al sequestro giudiziario dei veicoli e delle attrezzature utilizzate per l’illecita occupazione con sanzioni amministrative e denunce all’autorità giudiziaria degli irregolari per occupazione abusiva di suolo pubblico. I venditori adesso oltre alla multa amministrativa dovranno affrontare un processo penale per il reato accertato. Il commissario Giardina ha tenuto a precisare che “l’attività proseguirà in modo incisivo anche nei prossimi giorni” ribadendo “la disponibilità delle proprie sezioni di polizia specialistica a fornire ogni supporto a tutti quelli che manifesteranno la volontà di regolarizzare la propria posizione”. Dopo il sequestro giudiziario di due autocarri la scorsa settimana anche oggi un altro venditore abusivo è stato oggetto di controllo a seguito del quale si è proceduto al sequestro amministrativo di un ingente quantitativo di frutta e al sequestro giudiziario dell’autocarro che parcheggiato su area pubblica da tempo, era utilizzato esclusivamente come struttura di vendita e per perpetrare l’occupazione abusiva del suolo pubblico”.