Patti – E’ accusato di essersi appropriato di mezzo milione di euro in sette anni, ai danni di ignari correntisti, approfittando del fatto di essere l’unico dipendente dello sportello Poste Italiane di Motta d’Affermo. Ma per il suo difensore l’ex dipendente è incapace di intendere e di volere.
L’uomo è sotto processo a Patti e il suo legale, l’avvocato Massimiliano Fabio, ha chiesto ed ottenuto che venga sottoposto a perizia psichiatrica per accertarne le effettive capacità. Il giudice per l’udienza preliminare Ugo Molina ha affidato il compito al professor Baldassarre Chimenz, ch esaminerò le condizioni del 62enne residente a Sant’Agata di Militello.
L’ex dipendente è accusato di peculato e ha scelto di essere processato col rito abbreviato. La decisione del giudice è stata rinviata al prossimo 16 ottobre così da poter sentire nel frattempo le conclusioni dello psichiatra, l’Accusa e il difensore.
A dare avvio all’inchiesta sono state le denunce di alcuni correntisti accortisi di vistosi ammanchi nei conti. 558 mila euro la somma indebitamente sottratta tra il 2015 al 2022, ai danni di almeno 58 correntisti di Poste Italiane, parti offese al processo. Anche PT si è costituita parte civile.