Si è tenuta ieri mattina presso il parco urbano Maggiore La Rosa, la presentazione della candidatura a sindaco di Antonio Mamì che concorrerà per le amministrative di ottobre a Barcellona Pozzo di Gotto. A sostenerlo il Movimento Città Aperta, il Partito Democratico e il Partito Socialista Italiano.
Alla compagine, di recente, si è anche aggiunto il Movimento Cinque stelle, che ha stabilito come strategia a livello nazionale di favorire le alleanze con il centrosinistra per le prossime tornate elettorali. Per Mamì si è trattato di un passaggio “naturale” per via delle passate collaborazioni con il M5s e per la convergenza sui temi di sviluppo per la città.
«La coalizione che mi supporta –ha dichiarato Mamì– oggi si rafforza e si dimostra compatta e coesa. Non nasce in funzione delle elezioni ma è la naturale prosecuzione di un impegno profuso a vari livelli in favore della città, una città che versa in totale stato di abbandono e che necessita di una cambio radicale».
Mamì ha poi sottolineato di voler rappresentare un’alternativa alla continuità con l’amministrazione uscente, evidenziando i principali obiettivi all’interno del programma elettorale. Base da cui partire, per il candidato, è il risanamento economico dell’Ente, ma non solo: lo sguardo è rivolto alla programmazione europea per l’accesso alle risorse.
Il tema più caldo, tra quelli trattati, è stato tuttavia la gestione dei rifiuti. Mamì ha sottolineato che l’obiettivo è di giungere a “rifiuti zero” con l’elaborazione di un nuovo piano rifiuti, l’estensione del porta a porta su tutto il territorio cittadino e l’ampliamento dei centri di raccolta. Ultimo tema trattato è stato quello della tutela del territorio, dal dissesto idrogeologico alla riqualificazione del litorale.