S. TERESA – Pd, Articolo 1 e Movimento 5 Stelle insieme alle prossime elezioni amministrative di S. Teresa? Ancora troppo presto per dirlo ma, come spiega il segretario del circolo dei democratici, Angelo Casablanca, “le basi per un auspicato percorso comune sono state messe in cantiere”. Si è tenuto infatti un primo incontro a cui hanno partecipato, per il Pd, lo stesso Casablanca, il segretario provinciale Nino Bartolotta, il consigliere comunale Antonio Scarcella e il componente del direttivo Carmelo Maccarrone, per il M5S la senatrice Grazia D’Angelo, Antonio Brunetto e Sebastiano Bernava, per Articolo 1 il segretario provinciale Domenico Siracusano.
“In un clima cordiale e costruttivo – spiega Casablanca – abbiamo avviato una discussione sulla attuale situazione politica di S.Teresa, e sulla necessità di costruire una alternativa credibile, valida e competente all’ attuale Amministrazione Comunale”. L’obiettivo potrebbe essere quello di costruire “una coalizione progressista politica all’interno di una lista civica aperta a tutti i gruppi e movimenti politici di buona volontà – aggiunge il segretario cittadino del Pd – che condividano programmi, metodi di lavoro e amministrazione della cosa pubblica e giocano una battaglia per un progetto politico innovativo e non soltanto contro qualcuno”.
Anche S. Teresa, dunque, si muove in linea con quanto sta accadendo a livello nazionale in tanti comuni. “In considerazione del mutamento del quadro politico e delle alleanze amministrative vincenti in tanti comuni d’Italia e della Sicilia – conferma Angelo Casablanca – il fronte di centro sinistra deve ambire ad essere protagonista, anche a S.Teresa. Il Pd gareggerà per vincere e non per partecipare e finalmente uscire dal ruolo di riserva indiana avuto in passato, che non si addice ad un partito che sta crescendo sempre di più e che ricopre dalla sua nascita un ruolo fondamentale nel sistema politico nazionale”. Ancora lontana qualsiasi ipotesi sul candidato sindaco anche se Casablanca ne traccia il profilo. “Dovrà avere dei requisiti di competenza, sintesi politica, esperienza, visibilità e autorevolezza – conclude – doti che permetteranno di offrire alla cittadinanza una alternativa seria e vincente”.