TAORMINA – Dopo l’addio con polemiche a Diventerà Bellissima, Bruno De Vita e il suo gruppo “Taormina Futura” scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative che si terranno il prossimo anno a Taormina. “Mentre blog e chiacchiere da bar continuano a puntare occhi ed orecchie verso i “papabili” candidati sindaco – spiega De Vita in una nota – il nostro gruppo politico, sfilandosi da tale “rituale”, propone un percorso innovativo che pone il programma al centro del confronto politico. Tale percorso, che verrà avviato il prossimo 9 settembre, con il primo degli incontri in programma, che intende guardare alle elezioni del prossimo anno ipotizzando di aggregare non attorno a sigle vuote e candidati, ma attorno alle tematiche ed alla condivisione delle ipotesi risolutive delle stesse: in sintesi, staremo insieme solamente con chi condividerà con noi metodologia, obiettivi e programma”.
“Il nostro progetto – spiega il leader di Taormina Futura – prevede la organizzazione di una serie di incontri incentrati su specifiche tematiche, sulle quali si offriranno le relative ipotesi di soluzione ed in molti casi una tempistica. Nel corso del primo incontro verrà presentata l’iniziativa, sarà dato un quadro generale del programma e saranno approfondite le seguenti tematiche: Risanamento dei conti e corretta gestione finanziaria del Comune, viabilità e ZTL, Sviluppo Sostenibile. Poi, tre settimane dopo, e precisamente il 30 settembre, incontro di verifica dei riscontri registrati ed approfondimento di altri due temi: il turismo e la pianificazione urbanistica e quindi a seguire, ogni 21 giorni gli altri temi, tra cui servizi sociali e welfare, partecipate ed Asm”.
Bruno De Vita hanno inoltro annunciato la pubblicazione delle proposte anche via web, sui “social” ed in particolare sulla pagina Facebook dedicata, che “consentirà la possibilità di interagire con tutti i cittadini che abbiano a cuore Taormina, che, utilizzando tali strumenti, potranno fornire suggerimenti, valutazioni, proposte e quant’altro riterranno utile per rilanciare la città, analoga modalità anche per gli incontri pubblici, nel corso dei quali è sempre previsto un dibattito per consentire a tutti i cittadini di non essere solo spettatori interessati”.