FURCI. Con largo anticipo rispetto alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, a Furci Siculo si conoscono già i 24 candidati che si contenderanno i posti in Consiglio comunale alle prossime elezioni amministrative di fine maggio. Le due liste sosterranno la corsa a sindaco dell’uscente Matteo Francilia e dello sfidante Francesco Rigano.
“Una marcia in più” è la squadra di Rigano. Ne fanno parte: Alessandro Foti, Vincenzo Di Bella, Salvatore Puccio, Carmelo Rinà, Rosario Ferraro, Sandro Salvatore Triolo, Paolo Mascena, Serena Ceraolo, Angelo Manganaro, Maria Vera Scarcella, Francesca Spadaro e Rosaria Ucchino. “Una squadra coesa, con tante professionalità – ha detto l’avvocato furcese – pronta a mettersi a disposizione per la crescita di Furci. Sono orgoglioso di ognuno di loro e sono consapevole di aver creato una squadra importante, che ha motivazioni molto forti per fare bene. Tutti insieme vogliamo dimostrare di avere una marcia in più, lavorando sodo dal centro alle frazioni, dimostrando – ha concluso Rigano – che siamo uniti senza distinzioni alcune”.
Francilia ha invece presentato una “una squadra eterogenea, composta da donne e uomini motivati e pronti ad affrontare le sfide di cui ha bisogno una amministrazione moderna ed efficiente. Una compagine che presenta al suo interno notevoli competenze professionali , tecniche e gestionali in grado di continuare il percorso virtuoso avviato in questi anni ma soprattutto di portare avanti nuovi progetti nei prossimi cinque”. Si tratta di Daniela Mercurio, Salvatore Pino, Luciana Lampo, Giovanni Catania, Carola Foti, Giuseppe Carnabuci, Giovanni Curcuruto, Piero Trimarchi, Sara Gasco, Agatino Pistone, Marco Finocchio e Rosanna Garufi.
“Alcuni – ha aggiunto il sindaco uscente – pur coinvolti nelle più svariate realtà sociali, sono alla prima esperienza in qualità di candidati al consiglio comunale, altri hanno già acquisito una notevole esperienza amministrativa. Sono profondamente convinto che insieme, conquisteremo la fiducia della comunità consapevoli del fatto che pur avendo fatto tanto in questi primi 5 anni di amministrazione, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, tanto altro ancora dobbiamo fare”.