MESSINA – All’Associazione dei costruttori messinesi piace il sì della Regione al piano del Comune di Messina sulle Zps. Un risultato, sottolinea il presidente Giuseppe Ricciardello, raggiunto grazie alla collaborazione tra istituzioni, ordini professionali e categorie. Una collaborazione che deve diventare modello, chiede il numero uno dei costruttori della provincia, e che deve aprire la strada ad una edilizia sostenibile.
“In un momento così complicato per il settore dell’edilizia, con leggi contraddittorie che impediscono di attuare pienamente due volani come superbonus e PNRR, registriamo con particolare favore il risultato ottenuto dall’Amministrazione Comunale di Messina nella persona dell’Assessore Mondello a proposito delle ZPS”, ha commentato infatti Ricciardello.
“Questo passaggio burocratico – continua Ricciardello – chiude l’annosa questione sulla definizione dei criteri per le ZPS da applicare a Messina che ha costituito un caso emblematico di stortura del sistema di controllo della programmazione e degli interventi sul territorio. Bisogna riconoscere all’Assessore Mondello il merito di avere seguito in prima persona e con la massima attenzione i lavori del tavolo tecnico costituito ad hoc coordinando gli apporti delle categorie professionali e delle associazioni imprenditoriali coinvolte in un confronto iniziato ben prima dell’insediamento di questa Giunta nel 2018, ma che, solo in questo ultimo biennio, ha avuto un indirizzo concreto per arrivare alla soluzione, ci auguriamo definitiva, del cosiddetto caso EU Pilot, in cui uno strumento concepito per aiutare cittadini ed imprese ad applicare correttamente alla realtà le disposizioni comunitarie è stato interpretato come un mezzo per imbalsamare il territorio del Comune di Messina. Desidero ringraziare – prosegue Ricciardello – il collega architetto Giovanni Alberti, membro del nostro Consiglio Generale che, insieme al vice presidente Pippo Lupò, hanno partecipato alle riunioni tecniche su questo tema per dare il contributo dell’Ance, insieme a quello di tutti gli altri addetti ai lavori coinvolti, in primis gli ordini professionali provinciali.”
“Adesso, ci auspichiamo che questo sia un esempio, da ripetere su altre problematiche, di sinergia tra amministrazioni regionali, locali professioni e imprenditoria, per la ripresa dell’attività edilizia in armonia con l’ambiente e nel rispetto degli ecosistemi in cui si interviene in piccola e grande scala. Un atteggiamento fondamentale soprattutto in un momento storico in cui il governo nazionale, attraverso le agevolazioni fiscali, Ecobonus e sismabonus, ha finalmente e concretamente, investito sul settore delle costruzioni, offrendo la possibilità a privati ed imprese di avviare interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio, primo passo verso un programma più vasto ed ambizioso che, attraverso la rigenerazione urbana, potrebbe portare alla riqualificazione dell’intero territorio comunale. Saremo vigili ed attenti affinché vengano eliminati ulteriori momenti di blocco o rallentamento delle attività edilizie consentite nel nostro territorio comunale, avendo come primo obiettivo quello del recupero dell’esistente, della realizzazione di interventi sostenibili da un punto di vista ambientale, finanziario e sociale.”