In occasione della VI Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di persone, giovedì 13 febbraio alle ore 19, presso la parrocchia di “S. Caterina Vergine e Martire” (via Garibaldi – Messina), si terrà una Veglia di preghiera presieduta da padre Nino Basile, direttore della Caritas diocesana. L’evento è promosso dalle religiose dell’USMI, dai religiosi del CISM, dall’Ufficio diocesano Migrantes e dalla Caritas diocesana.
L’obiettivo della Giornata, che avrà come filo conduttore il tema “Insieme contro la Tratta di Persone”, è creare maggiore consapevolezza del fenomeno e aiutare a riflettere sulla situazione globale di violenza e ingiustizia che colpisce tante persone che non hanno voce, non contano, nel tentativo di dare risposte a questa moderna forma di tratta di esseri umani, attraverso azioni concrete.
Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.