Maurizio Lo Galbo, Presidente di Anci Sicilia Giovani e Gianfranco Gentile, componente della Direzione Regionale di Anci Giovani, intervengono in merito alla problematica legata ai pagamenti dei tirocini di "Garanzia Giovani" che coinvolge tantissimi ragazzi e ragazze siciliani.
In una nota congiunta, Lo Galbo e Gentile, scrivono:
“Tra rimpalli di responsabilità, tanti messaggi che puntano sul rilancio del Sud, smentite e riconferme, l'unica certezza è la mancanza di serietà da parte del Governo Regionale che cade in errore per l'ennesima volta non mantenendo ciò che è stato pubblicizzato come un grande programma di recupero della forza giovanile: il progetto “Garanzia Giovani”. Ad oggi assistiamo, per l'ennesima volta, alla mortificazione di quei giovani che hanno creduto agli annunci di una Regione che mostra tutte le sue inefficienze anche in termini di affidabilità di gestione di progetti che guardano al futuro. Buona parte dei ragazzi e delle ragazze che hanno preso parte a questo progetto, non hanno ancora percepito nulla a distanza di molti mesi dalla scadenza dei progetti di formazione e di esperienza sul lavoro.Soltanto poche settimane addietro, l'Assessore Regionale alle Politiche Sociali,on. Gianluca Miccichè, aveva rassicurato tutti i giovani partecipanti al suddetto progetto che entro la fine di settembre, sarebbero stati completati tutti i pagamenti. Certi annunci improntati sulla speranza si rivelano inefficaci e fanno perdere la fiducia che dovrebbe essere base portante del rapporto tra cittadino ed istituzione: citando il motivo di un noto spot pubblicitario si potrebbe dire che la Regione voleva mettere le ali, con annunci e speranze sul progetto Garanzia Giovani, ma forse quelle ali, oggi, verranno utilizzate dagli stessi ragazzi per abbandonare una terra a cui non credono più. Pertanto si fa appello al Presidente della Regione, on. Rosario Crocetta, affinché risolva, una volta per tutte, questa problematica che interessa una moltitudine di giovani siciliani che da troppo tempo attendono i pagamenti per i tirocini svolti”.
(Salvatore Famularo)