Bilancio previsionale 2011, pollice verso dal III quartiere. Due no anche dal Pdl

Il documento economico-finanziario che nella prossima settimana passerà sotto esame del consiglio comunale non “conquista” neanche il terzo quartiere. Dopo i pareri negativi di IV e V circoscrizione, l’ammissione con riserva da parte della II, e in attesa dei verdetti di I e il VI (sedute previste per domani, ndr), il bilancio “confezionato” dall’assessore Miloro incassa dunque un altro out. Sebbene, lo ricordiamo, il parere delle circoscrizioni non abbia alcun valore vincolante rispetto alla votazione finale, esso rappresenta comunque un importante “test di fiducia politica” da parte degli organi amministrativi più “vicini” ai cittadini.

E lo dimostra il fatto che nella votazione di questa mattina, tra i voti contrari, oltre quello dell’unico esponente del Pd presente, ovvero Cardile, figurino anche i due consiglieri del Pdl Marcellino e Bonafede. Aspetto quest’ultimo che conferma dunque la crescente “insofferenza” nei confronti di un’amministrazione più volte accusata dai rappresentanti circoscrizionali di eccessivo centralismo e di scarsa attenzione verso il territorio. A nulla sono valsi i voti favorevoli degli altri esponenti del Pdl D’Arrigo, Burrascano, Oteri e Cacciotto, con in testa il presidente De Salvo: a “controbilanciare” i sì, infatti, le assenze di Arlotta (udc), Curro’ (mpa), De leo, Sciutteri, Interdonato (Pd) e Veneziano (gruppo misto), l’abbandono dell’aula da parte di Milo (Autonomisti) prima della votazione e l’astensione compatta del gruppo Udc, composto da Minutoli, Giannetto, Gioveni. Proprio quest’ultimi motivano la decisione di non aver espresso alcun parere in merito al documento, in segno di fiducia nei confronti dell’amministrazione a seguito della delibera approvata dalla giunta lo scorso 29 agosto e proposta dall’assessore Franco Mondello, definito l’unico vero atto concreto messo in atto da Palazzo Zanca sulla strada del decentramento.

Tuttavia i consiglieri aggiungono che «sulla valutazione del bilancio, ritenendo che lo stesso sia stato predisposto in maniera attenta per non sforare il patto di stabilità imposto dalla legge, sarebbe stato comunque importante rimpinguare i capitoli di spesa relativi alle manutenzioni ed ai servizi sociali. Infatti, da un esame delle cifre, simili a quelle preventivate per il 2010, si è potuto riscontrare come le stesse siano state insufficienti a garantire appunto la richiesta da parte». Il gruppo Udc, spera però che adesso l’amministrazione dia effettivamente seguito a tale delibera «attuando l’iter volto anche a riorganizzare il personale che dovrà seguire le indicazioni impartite dai consigli circoscrizionali per l’utilizzo delle somme pari al 20% dei capitoli relativi alle manutenzioni ed arredo urbano preventivate nel bilancio previsionale».

Domani come anticipato, il documento passerà al vaglio del VI quartiere. In attesa di esprimersi anche la I circoscrizione che ha prima del voto ha chiesto di poter incontrare l’assessore Miloro. (ELENA DE PASQUALE)