Il 2 Febbraio si celebrano i cento anni passati dalla fondazione della Congregazione delle Ancelle Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù, istituto di diritto pontificio di nascita messinese basato sul carisma della Riparazione.
Fra le iniziative intraprese per festeggiare l’evento nel Tempio di Gesù Sacramentato (chiesa di Sant’Orsola), un convegno il 30 Gennaio sulla storia e sullo spirito dell’ordine con gl’interventi di Monsignor Cesare di Pietro, Vicario Generale e Rettore del Seminario San Pio X, di Monsignor Tindaro Cocivera, Parroco di San Luca Evangelista ed ex-Rettore, del Professor Franz Riccobono, eminente studioso di storia siciliana, e di Enzo Trifirò, artista ex-alunno e membro della comunità, con la moderazione del Cappellano Monsignor Francesco La Camera.
Madre Natalicia Maria de Sousa, Superiora Generale delle Ancelle Riparatrici, nell’accogliere i relatori ha sottolineato l’importanza delle origini, simile a quella che hanno per un albero le radici, perché solo da buone radici può sorgere un albero rigoglioso.
Mons. Di Pietro e il Prof. Riccobono hanno raccontato la storia dell’ordine nella sua collocazione ecclesiale e messinese. Tutto iniziò dalla brillante visione di un uomo: Monsignor Antonino Celona. Aveva in mente un progetto moderno, affidato all’archetipo materno incarnato dalle suore, che coniugava l’idea di una Chiesa formatrice dei giovani e attenta alla loro istruzione con il carisma della Riparazione, ossia l’espiazione dei mali del mondo mediante l’adorazione eucaristica; così Celona creò le Piccole Ancelle e poi nel 1918 le Ancelle Riparatrici, quando Messina era ancora in rovine. Due anni dopo alle suore fu affidata come sede definitiva la vecchia chiesa seicentesca di Sant’Orsola a Giostra con l’annesso convento in disuso, che divenne l’attuale Casa Madre; fra la devastazione del terremoto e le guerre mondiali, grande fu il loro impegno nella ricostruzione materiale e spirituale di Messina, congiuntamente a molte altre personalità religiose che per la città in quel triste periodo fecero più delle autorità politiche.
Il percorso del fondatore non fu affatto facile, anzi pieno di ostacoli e sofferenza, ma alla fine diede i frutti che noi vediamo. Oggi Padre Celona è stato dichiarato Venerabile dalla Chiesa Cattolica.
Mons. Cocivera ed Enzò Trifirò hanno narrato varie testimonianze personali sull’operato delle suore, rispettivamente nel Seminario di Messina e nella gestione delle proprie scuole; da questi racconti emerge delle Ancelle Riparatrici un ritratto gentile, che le ha viste, in precedenza, da un lato dedite alla cura dei seminaristi con amore materno e dall’altro impegnate nella sana istruzione dei bambini. Significativo in tale ambito il ricordo del sorriso di Suor Maria Alfonsa Bruno, Serva di Dio, che riusciva a scorgere in ogni cosa l’amore divino.
La conferenza è stata splendidamente accompagnata dalle voci e dagli strumenti del coro dell’Associazione Giovanile Eucaristica Mariana Antonino Celona (AGEMAC), altro risultato della spiritualità riparatrice nella formazione dei giovani.
Ancora giovane è la Congregazione, ma ha già ottenuto grandi traguardi: partite da una piccola casa, oltre che in Sicilia le Ancelle Riparatrici hanno aperto istituti in Italia, in Polonia, in Virginia e in Ohio (USA), nel Minas Geiras (Brasile) e nella Costa d’Avorio; fronde di un albero il cui seme è germogliato a Messina e che dalla sua radice zanclea potrà sempre più abbracciare il mondo.
Daniele Ferrara