Tutti i disservizi in ambito giudiziario aggravati dalla pandemia di covid e tutte le difficoltà dei giovani avvocati. E’ questo il succo dell’intervento di Aiga Messina, la sigla dei giovani legali guidata a Messina da Ernesto Marcianò che, pur non potendolo fare fisicamente per via delle restrizioni dettate appunto dall‘emergenza sanitaria, è voluta comunque intervenire all’inaugurazione dell’anno giudiziario nel distretto messinese. Di seguito, i punti salienti dell’intervento del presidente Marcianò.
Il Covid ha messo a nudo le criticità del sistema giustizia rendendo ancor più evidente la necessità di interventi riformatori strutturali, auspicando una riforma della giustizia civile che preveda un rito unico in un Tribunale unico (diviso in sezioni specializzate) per liberare i Giudici da speciose questioni pregiudiziali di rito e consentire loro di occuparsi del merito dei diritti in contesa.
Anche durante la pandemia, AIGA Messina ha svolto interventi di osservazione critica costruttiva e, con una nota rivolta al Ministro della Giustizia, ha evidenziato che la possibilità prevista dal D.L. n. 34/20 di sostituire le udienze con lo scambio telematico di note scritte, penalizzava i Giudici onorari i quali, per poter ricevere l’indennità prevista da una legge del 1989, erano costretti a continuare a fissare udienze in presenza con quanto di conseguenza in ordine ai rischi di contagio o, in alternativa, a sospendere ogni attività.
In sede locale AIGA Messina è intervenuta sul tema della velocità dei tempi del processo civile proponendo che di ciascuna causa sia fatta una valutazione di complessità (espressa con un coefficiente numerico) che consenta di tracciare una corsia preferenziale per le cause più semplici, a prescindere dal mero dato della “anzianità storica” del fascicolo.
In ambito penale, intercettando una necessità legata alle nuove modalità di celebrazione delle udienze da remoto, AIGA ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Corte d’Appello, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti gli Avvocati n. 2 SmartPad, per consentire i collegamenti in videoconferenza in aula tra difensori e detenuti.
Ancora pendente è la questione degli accessi su prenotazione agli uffici UNEP anche per gli Avvocati: da un lato, all’indomani del lockdown era stato recepito il suggerimento di AIGA di disciplinare gli accessi su prenotazione, prevedendosi – dopo tre mesi di stop – un eccesso di richieste; dall’altro, il mantenimento del medesimo regime ancora oggi, appare incomprensibile – oltreché difforme al dato letterale del decreto N. 10156/20 reso dai Capi dell’Ufficio Giudiziario – atteso che la garanzia di razionalizzazione degli accessi è già assicurata dall’avviso affisso nei locali – che limita lo stazionamento a non più di due persone – e dagli elimina-code presenti da anni.
Approfittando dell’occasione inoltre, è stata limitata la possibilità per gli avvocati di chiedere la notifica per non più di 5 atti, l’esecuzione massimo per 2 e la collazione massimo per 3: tale limite c’entra davvero con il Covid?
Massima attenzione al tema PalaGiustizia: AIGA Messina ha annunciato che nei prossimi giorni verrà inoltrata all’amministrazione comunale una proposta per abbreviare i tempi e le procedure necessarie per la manutenzione dell’immobile di via Romagnosi – che INPS ha offerto a disposizione – tenendo conto delle opportunità favorevoli previste da specifiche e recenti disposizioni normative.