Per il secondo anno consecutivo, giovedì prossimo l’Ass. culturale “Antonello da Messina” celebra a Roma la giornata “celebrativa” dedicata al genio artistico del Quattrocento. Sarà affidata al prof. Giuseppe Basile, illustre storico dell’arte di Castelvetrano componente dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR), direttore dei celeberrimi restauri ad Assisi (Basilica di San Francesco) Padova (Cappella degli Scrovegni) e Milano (L’Ultima Cena), la relazione scientifica che sarà al centro della “Giornata celebrativa di Antonello da Messina” che l’Associazione culturale guidata da Gioacchino Toldonato promuove il 14 febbraio presso la Chiesa di S.Maria Odigitria dei Siciliani (via del Tritone, 82, ore 16,15) con cui, per il secondo anno consecutivo, viene celebrato il “Dies Natalis” di Antonello che identifica la morte del pittore avvenuta nel 1479.
Al centro della conferenza, dal titolo “La pittura siciliana del’400: un esempio di restauro”, le attività di restauro che Basile, allievo di Brandi e Argan, ha coordinato riguardo l’Annuciazione di Antonello, il capolavoro risalente al 1474, dal 1940 alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, che fu scoperto nel 1897 da Enrico Mauceri nella chiesa dell’Annunziata di Palazzolo Acreide. Basile illustrerà l’elaborata opera di recupero del dipinto effettuata nel 2006 (che segue quella conservativo effettuato nel 1986-87 da Ernesto Geraci sotto la guida di Gioacchino Barbera), che si può considerare come una coraggiosa sperimentazione che, superando posizioni preordinate e consolidate sulla base di rigidi criteri scientifici e qualitativi, ha voluto restituire al pubblico un’emozione artistica e policroma di reintegrazione delle lacune in tre fasi successive di avanzamento con lo scopo di restituire alla fruizione l’opera soprattutto nella sua complessa struttura spaziale e cromatico-luminoso. A corollario della conferenza, si terrà il concerto di musiche rinascimentali “a cappella” eseguito dal coro “Semitoni crescenti” di Roma guidato dal maestro messinese Giovanni Mirabile, che ricostruirà l’atmosfera musicale dell’epoca antonelliana con brani suggestivi originali e storici. La “Giornata celebrativa” prevede anche la presentazione del Quaderno dedicato a Filippo Juvarra “architetto, scenografo e disegnatore” con particolare attenzione alla formazione messinese e la premiazione dei soci che si sono particolarmente distinti impegnandosi per il migliore svolgimento dell’attivista.