“Nessuna barricata contro via dei Mille né contro Millevetrine. Anzi, siamo aperti al dialogo per il futuro ma proseguire ancora oggi un esperimento fallito non ha senso”. A parlare è il consigliere comunale Nicola Cucinotta, tra i principali fautori della delibera “anti-isola pedonale”. Che, in realtà, lo ripete anche lui come i suoi colleghi, non è contro un’isola pedonale nel centro commerciale naturale della città, ma contro quella che è stata attuata dallo scorso 15 gennaio.
Bocciata, dunque, la proposta di un’isola temporanea in via dei Mille fino al 30 settembre. Promossa, invece, in un altro periodo, quello dal 1 dicembre al 15 gennaio. I 16 consiglieri, definiti “eroici” da Cucinotta, l’hanno proposta in diversi periodi dell’anno, non solo a Natale, ma anche in estate o in tempi di saldi. Non permanente e definitiva, però, almeno per il momento, perché avrebbe creato troppi problemi ai commercianti. “Non dimentichiamo – afferma – che ci sono 43 firme per un esposto alla Procura della Repubblica. Si sono registrate perdite economiche e rischi di chiusura, un grido d’allarme che non possiamo ignorare. Potremmo anche dire sì alla proposta di Millevetrine. Ma continuando ad allungare il brodo cosa otteniamo?”.
Quello dei 16 consiglieri non è, dunque, un no secco. “C’è bisogno di smorzare i toni e ragionare con più serenità – prosegue Cucinotta -. Ricominciamo dal 1 dicembre e, nel frattempo, studiamo una viabilità migliore, valutiamo l’abitudine dei cittadini e, eventualmente, se anche i contrari dovessero cambiare idea, sarà inserita nel Put anche l’isola in via dei Mille”.
Se n’è discusso ieri nel corso di una seduta della commissione consiliare al ramo, nel corso della quale sono state ascoltate, in via informale, le professioniste che si sono occupate degli arredi dell’isola pedonale di via dei Mille. “Ci chiedono che fine faranno – racconta il consigliere del Pd -, ed è una domanda lecita. Rispondiamo che potranno essere spostati a piazza Cairoli o, meglio ancora, per delimitare la nuova isola, al posto delle transenne. Ci hanno risposto che sono state pagate dai commercianti di via dei Mille e che non sanno se vogliono siano spostate altrove, ma allora questo è un altro discorso”.
No, almeno per il momento, a via dei Mille; sì, invece, al viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia, così come il Consiglio aveva già deciso lo scorso 27 febbraio. “Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di sperimentare per tre o quattro mesi un’altra isola pedonale. Se vorranno farlo, saremo ben lieti di accogliere un nuovo test. Anzi, già alla ripresa dei lavori consiliari, dopo la pausa ferragostana, prepareremo un ordine del giorno in cui chiederemo ufficialmente che la giunti si attivi per pedonalizzare il viale San Martino. Non abbiamo inserito questa parte nel Put perché prima vogliamo valutarne gli effetti e non vorremmo ricevere gli attacchi, come già successo, di altri commercianti. Dopo la sperimentazione, capiremo se la nostra scelta è folle o se è giusta e se può dare rilancio all’economia oltre che benefici per le passeggiate dei cittadini”.
L’idea è che l’isola pedonale prevista dal Put presentato dall’amministrazione comunale possa realizzarsi in futuro, ma non adesso. Non prima di aver avviato altre sperimentazioni, studiato i correttivi e migliorato i servizi. “Forse tra un anno o un anno e mezzo – conclude Cucinotta – potremmo decidere di fare un’isola pedonale sia sul viale San Martino sia in via dei Mille. Ma in questo momento non è possibile, anche perché significherebbe chiudere la città. Un domani, se arriveranno altre decine di bus, si sistemeranno altri tram, ci saranno maggiori controlli, sarà ampliato il parcheggio La Farina, si potrà pensare a pedonalizzare anche dal viale Europa fino al porto storico, con la rambla. Senza tutti questi fattori, è un’idea impossibile da realizzare”.
(Marco Ipsale)