“L’Acr Messina rende noto che, in data odierna, si è svolto in un clima di cordialità l’incontro tra la proprietà e il direttore generale Raffaele Manfredi, al termine del quale le parti hanno deciso di interrompere il rapporto di collaborazione esistente a seguito delle dimissioni presentate dallo stesso Manfredi ed accettate dalla società”.
Dopo l’interruzione del rapporto col direttore sportivo Christian Argurio, si ripete lo stesso copione anche con Manfredi. E pure stavolta tutto è limitato ad uno stringato comunicato, al termine del quale “l’Acr Messina coglie l’occasione per ringraziare Manfredi per l’impegno profuso ed il lavoro svolto all’interno del club e gli augura le migliori fortune personali e professionali”.
Argurio e Manfredi si erano resi protagonisti di una stagione conclusa col settimo posto in classifica, con la “chicca” delle oltre 18mila presenze allo stadio per il derby col Catania, risultati insperati per un’avventura nata in fretta e in furia nel mese di agosto. Manfredi aveva anche visionato alcune possibili sedi per il ritiro estivo.
Adesso si ricomincia da capo, la società potrà affidare i ruoli dirigenziali a professionisti anche con maggiore esperienza ma sarà bene non fare con troppa calma. La salvezza è stata conquistata virtualmente lo scorso 19 marzo e matematicamente il 17 aprile. Un mese è già andato perso ed il Messina si ritrova senza alcun passo avanti per la prossima stagione, anzi con due fondamentali figure in meno da sostituire al più presto per costruire una squadra che possa fare meglio rispetto alla stagione appena conclusa.