Il Ministero della Difesa si è impegnato a cedere al Comune di Messina un’area di 35mila metri quadri e spazi coperti pari a 9mila 700 metri quadri nella superficie che ospita l’Ospedale Militare. E’ lì che verrà realizzato il secondo Palagiustizia, mentre la struttura militare sanitaria verrà delocalizzata in un’altra area attualmente inutilizzata, o all’interno della Zona Falcata o in via Bonino.
E’ l’esito della riunione che si è svolta ieri al Ministero della Difesa, presenti l'assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, il generale Antonino Caporotundo, responsabile della struttura di missione del ministero della Difesa per le dimissioni, ed il ten. col. Luca Andreoli, consulente del ministro della Difesa per le dismissioni.
“Il risultato raggiunto – dichiara l'assessore De Cola – rappresenta un corretto e concreto esempio di positiva e fattiva collaborazione tra pubbliche Amministrazioni, utilizzando denaro pubblico per recuperare e rifunzionalizzare beni pubblici. Con questa soluzione si raggiunge finalmente un obiettivo atteso da decenni dagli operatori della giustizia e si potranno anche recuperare aree inutilizzate della città, nel rispetto della politica di contenimento del consumo di suolo avviata dall'Amministrazione Accorinti”.
Nel corso della riunione sono stati confermati i mutui a disposizione del Comune di Messina ai fini della realizzazione del secondo palazzo di giustizia. L’ufficialità, così hanno riferito fonti ministeriali, arriverà nell’arco di quattro o cinque settimane, vale a dire tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. “L'accordo con il ministero della Difesa rappresenta un momento molto importante – prosegue De Cola – perché segna una svolta, consentendo alla nostra Città di risolvere una questione annosa senza derogare a nessuno dei principi che guidano le scelte dell'Amministrazione Accorinti, mettendo sempre al primo posto la qualità della vita dei messinesi. Questa esigenza è stata compresa e sposata dai nostri interlocutori e le scelte consentiranno la massima efficienza a beneficio degli operatori della giustizia, un ridotto consumo del suolo e una diminuzione dei flussi di traffico. Nel giugno 2014 avevamo chiesto ufficialmente parte delle aree dell'ex Ospedale militare per le esigenze della giustizia – conclude l'assessore – a meno di un anno facciamo un passo in avanti decisivo, le buone idee ed il lavoro continuo insieme raggiungono ottimi risultati”.