Migliorano gradualmente le condizioni del giovane che, nel tragico incidente di venerdì notte, era seduto sul sellino posteriore della Vespa Piaggio 125 guidata dal 20enne Andrea Scaglione, morto sul colpo. Il ragazzo si trova ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Papardo di Messina. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi che rimane riservata ma, nonostante le condizioni sempre serie, il giovane sembra essere fuori pericolo di vita. Incessante il via vai di amici che, in queste ultime 48 ore, hanno letteralmente affollato l’ospedale anche solo per un sostegno, anche solo per una preghiera.
E se da un lato sperano tutti di rivedere presto, con gli occhi aperti, il loro amico, dall’altro l’intera comunità continua a stringersi nel dolore per la perdita del giovanissimo Andrea Scaglione. In suo ricordo, domenica 3 agosto verrà organizzata una fiaccolata lungo la via Consolare Pompea.
Gli uomini della sezione infortunistica di Messina sono ancora all’opera per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente mortale. Erano le 3.15 quando la Vespa Piaggio 125, con in sella Andrea e il suo amico, e la macchina Citroen Xara hanno impattato frontalmente, lungo la via Consolare Pompea, quasi all’altezza del semaforo che poi conduce verso il torrente Papardo. Andrea guidava il mezzo. Lo scontro violento lo ha fatto precipitosamente cadere a terra e scivolare sotto una Fiat Punto posteggiata lì vicino. Per lui, il colpo è stato fatale. Lievi ferite, invece, per i tre ragazzi che si trovavano sulla macchina.
La magistratura ha già aperto un’inchiesta per vagliare se vi siano o meno responsabilità da parte di qualcuno. L’esame esterno sul corpo del giovane Andrea è già stato effettuato e adesso spetterà al medico legale Patrizia Napoli scegliere se procedere o meno con l’autopsia.
Il conducente dell’auto, un 26enne messinese, è stato già iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. A difenderlo sarà l’avvocato Antonella Russo.