Non si tratta solo di una “diffida” politica, perché a supportare i dubbi sollevati dai consiglieri Cantello, Melazzo e Pergolizzi, ci sono anche i verbali rilevati ieri mattina dalla sezione annona della Polizia Municipale. Il “caso” riguarda la recente apertura dei magazzini “mercati generali”, ricadente sula Sp40, all’altezza del villaggio di Zafferia, che nei giorni scorsi ha fatto già parlare di sé per via del traffico creatosi lungo la caotica arteria. Le osservazioni sollevate dai consiglieri ben precise e riguardano la mancanza di alcune autorizzazioni che non hanno però evidentemente bloccato l’avvio dell’attività. I documenti “assenti” riguarderebbero la mancata certificazione di agibilità, nonché per la mancata allegazione della SCIA (Segnalazione certificata inizio agibilità), presentata ai Vigili del fuoco per la certificazione antincendio dell’istanza URBAMID o la documentazione necessaria per il parere del Dipartimento Urbanistica.
Problemi a cui si aggiungono altri fattori evidenziati dai consiglieri, legati soprattutto alla condizione viabilità: “i parcheggi della struttura – scrivono i consiglieri – si sono infatti rilevati insufficienti, provocando lunghe e pericolose file di auto che hanno congestionato e bloccato l’intero traffico viario oltre che la predetta SP 40, unico tratto viario di accesso alla frazione di Zafferia anche per le unità di soccorso. La SP 40 è sprovvista di qualsivoglia segnaletica verticale ed orizzontale e di attraversamento, oltre che di idoneo impianto di illuminazione ed inoltre, in occasione di eventi temporaleschi risulta pericolosa ed impercorribile a causa del riversarsi delle acque meteoriche che non trovano un agevole deflusso nel limitrofo torrente”. I rappresentati comunali chiedono dunque che vengano verificate al più presto responsabilità e competenze, a tutela della privata e pubblica incolumità. Ciò, concludono, “al fine di garantire le minime condizioni di viabilità e sicurezza per i residenti della zona e per tutti coloro che si trovano a transitare lungo le suddette arterie, oltre che all’ineludibile rispetto della legalità”.