REGGIO CALABRIA – Presentata stamattina alla sede di Confcommercio la convenzione tra la stessa associazione rappresentativa degli esercenti (incarnata nell’occasione dal presidente Lorenzo Labate e dal direttore Fabio Giubilo) e Comune di Reggio Calabria (presente con l’assessore alle Attività produttive Angela Martino e il responsabile della Rete civica Sebastiano D’Agostino) per l’utilizzo dell’app “dei commercianti” Movibell (di cui era presente al tavolo dei relatori lo stesso ceo Alberto Muritano).
Quest’app di proximity marketing è nata da informatici reggini – in testa Muritano, appunto – diventando in breve tempo, grazie al convinto supporto di Confcommercio, un’app molto usata e utilissima per chi opera nel commercio. Il ritrovato tecnologico di maggior rilievo in quest’applicazione è in sostanza il radar, che consente ai vari esercenti di “trovare” il cliente nei paraggi – anziché il contrario -, sottoponendogli la propria gamma di prodotti ma anche offerte e scontistica, nel tentativo ovviamente di stimolarlo a entrare nel negozio per effettuare i propri acquisti.
Come evidenziato dal presidente Labate durante l’incontro coi cronisti, la portata della convenzione con Palazzo San Giorgio – che allo scopo non dovrà sborsare un euro, fattore significativo – consiste soprattutto nella veicolazione «di tutti gli eventi culturali della città, per cui sarà anche un importante veicolo di tutt’una serie d’iniziative che il Comune realizzerà in futuro. E quest’applicazione servirà pure a unire una serie di servizi: dalla logistica agli orari dei negozi fino alla possibilità, per gli esercenti, di rendere prodotti e offerte disponibili sull’app. Ecco perché uno strumento importante di promozione culturale e commerciale, che avvicina l’Amministrazione comunale al cittadino».
«L’idea di fondo dell’app era già in partenza di consentire a chi opera nel commercio d’intercettare i potenziali clienti ‘di prossimità’ e instaurare con loro un importante canale di comunicazione in vari modi, incluse – ha ricordato Muritano – le chat e le ‘insertion radar’, informando di novità o promozioni, offerte o sconti che di fatto invitano chi passa nei paraggi a entrare all’interno dei negozi e poter effettuare. Tra le funzioni ‘avanzate’ quelle che riguardano il food come l’asporto o la delivery, l’e-commerce o anche le prenotazioni. La modalità ‘radar’, attraverso notifiche push, fa sì che non sia l’utente a cercare “il mondo” ma sia “il mondo”, cioè i negozi ma anche luoghi d’arte e cultura, a cercare lui».
«Internet? Oggi per molti è un servizio scontato, ma una volta specialmente a Reggio Calabria non era affatto così… – ha ricordato D’Agostino -. La città e l’imprenditoria locale si sono e possono tuttora avvantaggiarsi molto della diffusione della Rete e dei servizi online: in questo caso, raggiungere cittadini e turisti può permettere d’incrementare le vendite per i commercianti, ma anche le visite a luoghi culturali significativi di Reggio Calabria. E per il cittadino, magari passando in prossimità degli uffici comunali può essere pubblicizzato anche via app una particolare modalità di finanziamento, avviando proprio così ogni contatto utile. Naturalmente, per noi è valore aggiunto il fatto che un numero sempre più alto di commercianti aderiscano, perché al crescere del numero degli imprenditori presenti crescerà anche l’utilizzo dell’app che dunque potrà essere fruita anche per le finalità dell’Ente pubblico».
Giubilo ha ricordato come Confcommercio abbia subito sposato l’idea dell’app, «e ringrazio molto l’assessore Martino per essersi spesa in questa direzione, intuendone le potenzialità. Importante anche che l’app sia reggina, nata da un’azienda reggina. Nei fatti, la nostra ambizione è di superare il mero stadio commerciale, per noi peraltro cruciale, e farne una ‘mappa interattiva’ di quel che succede a Reggio Calabria. Adesso è cruciale riempirla di contenuti, in modo che risulti sempre più ‘globale’ e utile all’utente; inserire nell’app di tanti tasselli che hanno poi un ‘filo rosso’ comune, cioè essere utili ai cittadini».
E l’assessore Angela Martino ha fatto presente la significatività, anche dal punto simbolico, di una conferenza stampa tenutasi «non a Palazzo San Giorgio come di consueto, ma a Confcommercio: sono la politica e la burocrazia dell’Ente che sono ‘venuti’ qui, e questo è importante. Sul versante tecnologico, da alcuni punti di vista Reggio è indietro, ma stiamo cercando di recuperare. Del resto, è anche vero che quest’app non incarna la conclusione, ma l’inizio di un processo: ora tocca a ciascuno di noi, dai commercianti al Comune, fare il debito sforzo per tener ‘viva’ l’applicazione e riempirla di contenuti. Solo questo può permettere di raggiungere i risultati che ci attendiamo. E c’è anche da dire che gli stessi organici sguarniti non permettono all’Ente d’essere ‘quantitativamente’ performante come tutti vorremmo: anche per questo è fondamentale promuovere al massimo Movibell, le cui potenzialità sono elevate».