Ci sono nove avvisi di garanzia per i lavori al porto dei Nebrodi, alla fine degli accertamenti della procura di Patti sull’appalto entrato nel vivo nel 2010. E nel mirino c’é ancora il colosso catanese della Tecnis, recentemente coinvolto nell’inchiesta romana “Dama Nera” sugli appalti pilotati all’Anas.
La procura di Patti ha notificato l’avviso a Danilo La Piana per la Tecnis, Giuseppe Costanzo per la Cogip spa, Orazio Bosco Lo Giudice per la “Ing. Pavesi”, Carmelo Piazza per la SiGenCo, Giuseppe Franco per la omonima impresa; poi l’allora segretario comunale di Sant’Agata, Giuseppe Ricca, l’ex dirigente dell’ufficio tecnico Rosario Contiguglia e i funzionari dello stesso ufficio Rosalia Fontana e Salvatore Monteleone. Falso in atto pubblico e altre singoli episodi di falso, abuso d’ufficio e turbativa d’asta i reati ipotizzati dal PM Rosanna Casabona. L’appalto fu vinto dalla SiGenCo, ma secondo la Procura a partecipare alla gara è stato un cartello di fatto, controllato dalla Tecnis, che ha quote e compartecipazione nelle altre sigle.
Una simile contestazione la Procura messinese l’ha mossa allo stesso gruppo imprenditoriale a proposito dei lavori al porto di Messina, ma l’inchiesta è stata archiviata in fase preliminare.
Alessandra Serio