In una città che si ama ed in un partito che si rispetta la giusta politica è anche quella di farsi da parte ed aiutare chi non ha governato a ricostruire una linea comune che risollevi la comunità dalle angosciose problematiche insorte. I vecchi governi, lo abbiamo detto più volte ed i risultati non ci possono smentire, non hanno ottenuto quegli obbiettivi sperati. La colpa è di tutti, ogni cittadino o amministratore deve riconoscere il proprio grado di responsabilità. Oggi è assurdo piangersi addosso. La povertà, non solo economica, ci ha fagocitati in un tunnel che difficilmente ed in poco tempo possiamo abbandonare per rivedere quella luce di speranza e di rinascita di cui tutti speriamo. Sono queste le riflessioni opportune da tenere conto e da qui ripartire per un futuro migliore. Oggi la gente si aspetta un buon governo, onesto e legato al bene comune. Svincolato dalle Logiche di spartizione e dai numeri e propenso al merito, alla legalità ed alla programmazione produttiva.
Come componente dell’elettorato di Centro Destra e portavoce di “AmiAmo Messina”, città che Risorge, mi sento spinto di chiedere al deputato Vincenzo Garofalo, candidato a primo cittadino, di spingere sulla costruzione di un pensiero nuovo, slegato dalle solite logiche comportamentali opportunistiche degli schieramenti interni, che sono stati un ostacolo vero dei vecchi governi cittadini assieme alle becere opposizioni di parte provenienti dai partiti opposti. Bisogna dare vita ad una trasparente, sana, nuova e significativa politica di cambiamento rivolta al bene dell’intera comunità riportando speranza e serenità in città e tra i simpatizzanti, più volte offesi e trascurati per favorire l’insana logica delle intese di coalizione.
Al Governo uscente ed al Sindaco Buzzanca, siamo in tanti a chiedere di fare un passo indietro, lo devono alla città che hanno sempre sostenuto di amare, questo sarà considerato un vero atto di signorilità e di appartenenza alle politiche costruttive e rafforzerà il dialogo con quella base che ha scelto il non voto o il voto di protesta.
Tutti per la città, quindi, accettando di condividere gli impegni che si assumeranno con gli elettori, in trasparenza e senza logiche di potere e di spartizione. Tra gli impegni da assumere, inoltre, c’è quello di accettare un patto di buon governo con le forze opposte ed una linea trasversale per la risoluzione dei più scottanti ed incancreniti problemi della pubblica amministrazione.
Non credo di chiedere troppo, come cittadino prima e sostenitore dopo, ho il diritto/dovere di rappresentare il mio umile pensiero e lo faccio rivolto al gruppo che ho sempre sostenuto e sul quale continuo a riporre la mia fiducia, non più incondizionata ma vincolata al bene comune ed alle logiche di cambiamento.
Franco Tiano (AmiAmo Messina, città che “Risorge”)