L’ostacolo più grande che si presenta dinnanzi a queste elezioni regionali è l’astensionismo. Che secondo i sondaggi dovrebbe attestarsi intorno al 40%. Una percentuale altissima, che sin dall’inizio della campagna elettorale ha preoccupato, e non poco, i partiti. Contro l’astensionismo ha deciso di scendere in campo anche la Consulta delle aggregazioni laicali della diocesi di Messina-Lipari-S.Lucia del Mela che, sottolineando «la particolare rilevanza politica, invita il laicato cattolico messinese, in questo grave momento della vita della nostra Regione e dell'intero Paese, a rifuggire da ogni tentazione astensionistica o, in qualunque forma, di disimpegno».
La Consulta non si limita a lanciare un appello affinché i messinesi non disertino le urne, ma «invita altresì a valutare con attenzione e senso di responsabilità non soltanto i programmi delle diverse forze politiche, ma anche i profili personali dei diversi candidati, in riferimento alle rispettive capacità, nella presente realtà della nostra Isola, a garantire effettivamente la centralità di ogni persona umana e il rispetto, in ogni situazione, della sua irripetibile dignità, nonché a promuovere politiche a sostegno della famiglia, alla luce dei principi di sussidiarietà e di solidarietà».
«In tale contesto- continua ancora il comunicato – è fondamentale che ogni giudizio e azione politica, tanto degli elettori quanto degli eletti, assuma il bene comune, e non interessi personali o di parte, come “fine e criterio regolativo della vita politica».
Le aggregazioni laicali della diocesi di Messina ribadiscono, infine «l'urgenza a promuovere un rinnovato impegno a livello comunitario da parte delle aggregazioni laicali anche sul piano educativo alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa come recentemente indicato nel documento dei Vescovi siciliani “Amate la giustizia, voi che governate sulla terra».