L’8 maggio l’assessore regionale al Turismo e spettacolo Franco Battiato sarà a Messina, al Teatro Vittorio Emanuele. Il cronista tira un sospiro di sollievo e pensa, meno male, verrà a verificare cosa si può fare per questa città al collasso e magari ha scelto il Teatro perché il simbolo di questa lenta agonia. Invece no. Pia illusione. Franco Battiato sarà a Messina per cantare. E chi vorrà ascoltarlo, dovrà, giustamente, pagare il biglietto. Il comunicato stampa che annuncia il suo arrivo è infatti quello relativo all’Apriti sesamo-tour 2013 che l’artista siciliano sta portando in tutta Europa. A maggio, conclusa la fase europea Battiato toccherà le coste sicule. Il tour, partito a gennaio, dopo aver girato l'Italia, sarà il 20 marzo a Barcellona, il 21 a Madrid, il 22 a Burgos, il 24 a Parigi, il 25 a Londra, il 26 a Bruxelles, il 2 aprile a Berlino, il 4 a Zurigo. Dopo una piccola pausa, si legge nel comunicato l’assessore regionale al turismo riprenderà le fatiche artistiche il 6 maggio dal Teatro Vincenzo Bellini di Catania. Due giorni dopo, l’8 maggio sarà al Teatro Vittorio Emanuele di Messina ed il 12 al Teatro Politeama di Palermo. Segue descrizione dei brani del nuovo disco e cenni sulla scaletta e sulla band che lo accompagnerà nel tour. Per gli appassionati non mancheranno Bandiera Bianca, Up patriots to arms, L’era del cinghiale bianco, La cura, voglio vederti danzare, E ti vengo a cercare (la mia preferita), La stagione dell’amore. Franco Battiato è ritenuto all’unanimità, siciliani compresi, uno dei più grandi artisti italiani, ma in questo momento è anche assessore regionale della giunta Crocetta e l’isola, fatto questo abbastanza noto, la “bandiera bianca” la sventola da tempo e più che di un tour ha bisogno di interventi concreti, soprattutto in un settore vitale come quello del turismo. Se non erro, proprio l’ex assessore al turismo Daniele Tranchida ha avuto il compito di sbrogliare a matassa del Teatro Vittorio Emanuele, commissariamento compreso nonché contributi regionali. Il fatto che il successore di Tranchida venga al Vittorio per cantare, per quanto ci possa rendere felici come suoi fan, ci lascia perplessi. L’artista parte per un tour che lo porterà in Europa per tre mesi, evento questo non conciliabile con l’attività in un asse ssorato, proprio alla vigilia della stagione estiva. Per la verità Crocetta da tempo sta pensando ad alcuni ritocchi in giunta e sembra che le due poltrone traballanti siano quella di Zichichi, impegnato in questi giorni nello studio del supermondo come lui stesso ha dichiarato e quella di Battiato, impegnato nell’Apriti sesamo tour. Pare non sia molto solida neanche la poltrona della Scilabra, ma saranno le amministrative a deciderne le sorti. L’assessore Battiato, dopo averne dette di tutti i colori al suo predecessore Tranchida si appresta dunque in queste ore a partire, come è giusto che sia visto che è il suo mestiere. E’ vero che i siciliani sono stanchi dei politicanti, della vecchia politica etc etc, ma hanno il diritto di essere governati, di sapere a chi rivolgersi, con chi lamentarsi, a chi presentare progetti e idee in un campo che è il vero tesoro dell’isola. Non c’è dubbio che il governatore può sostituire i suoi assessori, soprattutto ad esempio sulle sorti del Vittorio (è chiaro che la palla è in mano a Crocetta) ma le strategie generali, le direttive, gli eventi, non possono essere posticipati o lasciati in mano ai soli dirigenti. Amiamo tutti l’artista Battiato ma vorremmo tutti un assessore regionale al Turismo e allo spettacolo, anche per criticarlo, come abbiamo fatto con i predecessori. Anche perché sarebbe piuttosto difficile criticare Battiato quando dal palco, intonando i brani più belli, l’unica cosa che potrà suscitare saranno gli applausi. E nessuno avrà il coraggio di chiedergli mentre canta “La stagione degli amori viene e va…” che fine farà la Stagione del Vittorio…chi lo sa……”
Rosaria Brancato